Pubblicato il testo che dovrà essere approvato in Consiglio dei Ministri per la legge di bilancio 2022. Ecco i punti principali
Arriva la bozza della nuova legge di bilancio prevista per il 2022. Confermate le misure precedenti del Reddito di Cittadinanza, Superbonus e quote sui pensionamenti che però subiranno alcune modifiche. In attesa della votazione in Consiglio dei Ministri e della sua definitiva approvazione, ecco quali sono i punti fondanti.
Il RdC che verrà rifinanziato per un miliardo di euro, verranno aumentati i controlli per evitare i troppi casi di abuso e di reati nell’accesso alla misura, inoltre verranno inseriti migliorati meccanismi per la ricerca del lavoro: via definitiva ai navigatori e non si potranno rifiutare oltre due offerte di lavoro, pena la perdita del beneficio.
L’Inps provvederà alla verifica dei requisiti patrimoniali dichiarati nella dichiarazione sostitutiva unica per il controllo dell’accesso alla misura. E ancora, dopo i primi sei mesi di Reddito il bonus subirà un taglio di 5 euro per ogni mese successivo. Sono esclusi dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti, ma la riduzione non si applica a chi riceve meno di 300 euro. Il taglio viene sospeso quando almeno un componente del nucleo inizia a lavorare.
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La bozza della legge di bilancio conferma il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per le pensioni con i requisiti maturati nel 2022. “I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022” si legge nel testo della bozza. E ancora “Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente. In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio“.
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Confermato il superbonus al 110% per il 2023, poi scatta il ‘decalage’ al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Arriva anche l’estensione per il 2022 per unifamiliari e villette ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case.
L’Ape sociale per i lavoratori dipendenti e professioni avrà un fondo di 141,4 milioni fino al 31 dicembre 2022; 275 milioni nel 2023, 247,6 milioni nel 2024, 185,2 milioni nel 2025, 104,5 milioni nel 2026 e 16,9 milioni nel 2027. Opzione donna è riconosciuta nei confronti delle lavoratrici che hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni entro il 31 dicembre 2021 e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome.
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Il fondo per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid, istituito nella scorsa manovra, “è incrementato di 1.850 milioni di euro per l’anno 2022“.
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