Grave svista della Procura di Napoli: nel caso camorra e ospedali cita un’azienda che non c’entra nulla

La Procura di Napoli ha attribuito alla Romeo Gestioni il fatto che alcuni dipendenti fossero coinvolti nel caso degli appalti alla camorra

Nell’inchiesta che sta coinvolgendo gli ospedali di Napoli dove la camorra si era infilata nella gestione degli appalti, c’è un grave errore. La Procura di Napoli ha attribuito alla ditta Romeo Gestioni il fatto che alcuni suoi dipendenti fossero coinvolti in una inchiesta giudiziaria che alcuni giorni fa ha portato a 40 arresti. Nell’inchiesta sono coinvolti alcuni esponenti dei clan riunitisi sotto l’Alleanza di Secondigliano.

L’azienda ha quindi diffuso un comunicato stampa in cui precisa che “è un errore definire i lavoratori indagati come «dipendenti della Romeo Gestioni» e che dal 30 giugno 2020 l’Azienda non ha più alcun appalto presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. “A dimostrazione della totale trasparenza della Romeo Gestioni e dell’assoluta estraneità di questa Azienda a ogni fatto relativo alla suddetta inchiesta, si chiarisce inoltre che, nel 2014 dopo aver stipulato un contratto di appalto con la Aorn Cardarelli per il servizio di pulizia, l’Azienda ha garantito il ‘passaggio di cantiere’ di tutte le maestranze in forza al precedente appaltatore Florida 2000 rispettando l’art.4 del Ccnl multiservizi“.

LEGGI ANCHE: Blitz antimafia contro il clan Di Silvio: 33 misure cautelari

Un grave errore della Procura che rischia di creare un grosso danno sia all’azienda che ai suoi lavoratori, traendo in inganno anche noi giornalisti. Ma continua la nota affermando che “successivamente la Romeo Gestioni ha presentato ben cinque esposti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e inviato note alla Prefettura, alla Questura di Napoli, alla Regione Campania, ai carabinieri del Nas e all’Anac, evidenziando di aver attivato ogni possibile azione di tutela giuslavoristica nei confronti del personale in termini di richiami, contestazioni, trasferimenti e, nei limiti del possibile, licenziamenti, ma che tali azioni da sole non potevano bastare per una bonifica ambientale ripetutamente richiesta alle Autorità competenti senza alcun esito“.

LEGGI ANCHE: Incidente gravissimo tra auto e furgone: muore una 15enne

Siamo stati, quindi, lasciati soli e inascoltati da tutte le Autorità contro la camorra – fanno sapere da Romeo Gestioni -. Da giugno 2020 i suddetti dipendenti, sempre nel rispetto dell’art.4 del Ccnl, sono transitati nell’organico della società Dussmann, subentrata nell’appalto presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. I dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Procura di Napoli sono stati assunti dalla Florida e sono dipendenti della Dussmann. Citare nell’inchiesta la Romeo è stata evidentemente una svista della Procura“.

Gestione cookie