Avevano usato un potente esplosivo per fare saltare un bancomat ma il bottino fu di soli 100 euro. Uno era anche rimasto ferito dalle schegge
La chiamavano la Banda della Marmotta il gruppo di persone che la lo scorso 9 ottobre ha assaltato il bancomat della banca Bper a Fara San Martino, in provincia di Chieti. Tutti arrestati dai carabinieri di Lanciano i tre uomini responsabili che ha distrutto la fiale portando ai rapinatori un misero bottino di 100 euro a scapito dei 32mila sparsi dall’esplosione.
L’accusa è di concorso in fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo oltre che di furto aggravato continuato. L’operazione è stata denominata One Day perché i tre erano già stati identificati nella stessa giornata del fallito colpo. Uno di loro era rimasto ferito da una scheggia dell’Atm conficcatasi all’addome ed era stato scaricato dai complici davanti all’ospedale di Vasto dove è stato operato.
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I militari hanno chiuso l’indagine dopo specifici approfondimenti e riscontri indiziari, frutto di frammenti video fatti col cellulare da alcuni abitanti del luogo usciti in strada dopo il potente scoppio, e dalle telecamere pubbliche e della stessa banca.
La sera del fallito colpo uno dei tre fu trovato in possesso dei documenti e di capi di abbigliamento del ferito ricoverato a Vasto e aveva anche una pistola, per cui ha avuto un altro provvedimento cautelare per possesso illegale di armi. “Gli arrestati – dice il comandante Orlando – fanno parte di bande specializzate in colpi ai bancomat che si organizzano in modo flessibile, con colpi messi a segno anche in Nord Italia“.