Blitz a Catanzaro per una maxi operazione antidroga: 30 gli arresti, coinvolto anche un minore. Questa mattina le forze dell’ordine hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, risultate da quanto emerso dall’operazione “Drug family”.
Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri e gli uomini della Polizia di Catanzaro hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare. Una emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, e l’altra dal Gip presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, su richiesta di quella Procura della Repubblica, le misure sono indirizzate a 30 soggetti, indagati (a vario titolo) di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, estorsione e reati connessi, tutti fatti avvenuti nell’area sud del capoluogo regionale. Questo quanto risultato da un’operazione antidroga denominata “Drug family”, e che vede coinvolto anche un minore.
Operazione “Drug family”, smantellata un’organizzazione criminale
Alla luce di quanto portato allo scoperto con l’operazione antidroga denominata “Drug family”, messa in atto in quel di Catanzaro, sono 30 le misure di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, estorsione e reati connessi disposte dalle autorità. Il blitz ha preso di mira l’area sud del capoluogo regionale, e nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri e la Polizia di Catanzaro hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare. Nello specifico, sono 18 i destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, mentre altri 10 finiranno agli arresti domiciliari, e altri 2 all’obbligo di presentazione alla P.G..
Le attività investigative sono state svolte tramite l’ausilio di collaboratori di giustizia e con l’attivazione di presidii di natura tecnica. Condotte parallelamente rispettivamente dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e riunite in seguito in un’unica indagine, le investigazioni hanno permesso di portare alla luce un’organizzazione criminale su base familiare, operante nell’area sud della città di Catanzaro, nel quartiere Aranceto. L’organizzazione, ben strutturata e con specifici ruoli assegnati ad ogni suo componente, era operativa nel traffico e spaccio di droga, del tipo marijuana, hashish, cocaina ed eroina.
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In particolare, è emerso un vero e proprio market della droga attivo nel quartiere Aranceto. L’attività di spaccio al minuto veniva attuata direttamente all’interno delle abitazioni, ed è continuata regolarmente nonostante il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria. Legati allo spaccio, sono anche due episodi di overdose che hanno riguardato due soggetti che si sarebbero approvvigionati della droga presso il suddetto quartiere.
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Nel corso dell’attività investigativa, sono state inoltre documentate azioni di contrasto e disturbo alle investigazioni perpetrate da alcuni indagati che, avvalendosi di telecamere da loro posizionate nella zona, sorvegliavano l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. In una occasione, sarebbe stata addirittura effettuata una vera e propria “imboscata” nei confronti delle forze dell’ordine, prese di mira dal lancio di sassi e oggetti contundenti a seguito di una falsa segnalazione anonima per reato nel quartiere.