Potrebbe essere la prima pillola in grado di ridurre gli effetti del Covid. Le agenzie del farmaco di tutto il mondo la stanno studiando
L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha avviato il processo di analisi e revisione sulla pillola prodotta dall’azienda farmaceutica MSD, secondo la quale sarebbe in grado di combattere il virus del Covid. L’annuncio è stato dato dalla stessa azienda e, qualora passasse i test, potrebbe entrare presto in commercio diventando la prima pillola antivirale al mondo per questa malattia.
L’MSD si è resa disponibile a collaborare con l’Ema per accelerare il processo, nel frattempo ha chiesto l’autorizzazione alle agenzie che regolamentano l’utilizzo dei farmaci in tutto il mondo. Gli studi portati avanti finora hanno dato ottimi risultati e fanno ben sperare che le autorità possano svolgere presto le analisi necessarie.
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Molnupiravir, questo il nome della pillola prodotta da MSD, se preso due volte al giorno da pazienti che hanno contratto il virus, ridimensiona il rischio di ospedalizzazione del 50% e riduce notevolmente la gravità dei sintoni da Covid.
“La comunità scientifica globale ha compiuto progressi straordinari nello sviluppo di diversi vaccini e trattamenti critici, ma abbiamo ancora bisogno di un farmaco antivirale orale che possa essere assunto a casa – afferma Wendy Holman, amministratore delegato Ridgeback Biotherapeutics -. Riteniamo che molnupiravir possa aiutare a soddisfare tale bisogno“.
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L’azienda ha fatto sapere di avere firmato gli accordi per la produzione del farmaco con produttori di farmaci generici indiani per accelerare la disponibilità di Molnupiravir in più di 100 paesi a basso e medio reddito a seguito di approvazioni o autorizzazioni di emergenza da parte delle agenzie di regolamentazione locali.