Il premier cubano ha attaccato duramente gli Stati Uniti, accusati di aver dato il via nella nazione a una vera e propria opera di destabilizzazione politica.
Il premier cubano Miguel Diaz-Canel, non ha usato mezzi termini e ha deciso di attaccare frontalmente gli Stati Uniti durante una riunione del Partito Comunista della nazione. Gli Usa starebbero infatti a suo parere utilizzando la loro ambasciata all’Avana per foraggiare un’azione di destabilizzazione politica del paese. Diaz-Canel ha spiegato chiaramente ai presenti come a suo parere l’intenzione dell’amministrazione Biden sia quella di “sovvertire l’ordine interno del paese”.
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Accuse molto pesanti, che il premier ha oltretutto “rinforzato” spiegando come invece la sua nazione stia facendo di tutto per instaurare un dialogo pacifico e distensivo con Washington, e che certe accuse fatte in passato dagli Usa, come quella di utilizzare l’ambasciata nella capitale americana per minare l’ordine costituzionale del paese, sono prive di qualunque fondamento.