In Sudan si sta consumando un colpo di stato. Lo riferisce Al-Jazeera: il premier Hamdok è stato messo ai domiciliari dai militari, e stessa sorte è toccata a molti altri esponenti politici.
Abdallah Hamdok, premier del Sudan, è finito agli arresti domiciliari, dopo un blitz nella sua abitazione privata condotto da alcune forze militari che al momento, non sono state ancora identificate. La notizia è stata da Al Hadath, un media locale appartenente al network di Al-Jazeera. Ma il suo non è stato l’unico arresto politico illustre, in quanto a quello di Hamdok sono poi seguiti gli arresti di altre importanti autorità civili e politiche del luogo. È la stessa emittente ha riferire infatti come anche il Ministro dell’Industria sia stato fermato dai militari, subito dopo che lui stesso aveva dato notizia sui social della loro comparsa davanti alla sua casa. Arrestati anche il Ministro dell’informazione e il portavoce del premier. L’associazione di professionisti in Sudan, principale movimento democratico nel paese, ha denunciato questi fatti, sostenendo che nella nazione si sta consumando un colpo di stato e chiedendo alla popolazione di scendere in piazza a protestare.
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D’altronde, quanto sta accadendo in Sudan non è certo un fulmine a ciel sereno. Già il mese scorso si era verificato un tentativo di colpo di stato e anche per questo il premier Hamdok negli ultimi giorni aveva chiesto a tutte le forze politiche di dialogare con il governo, per evitare di destabilizzare ulteriormente la situazione.