Blitz+antimafia%2C+pizzo+e+droga%3A+cos%C3%AC+boss+mantenevano+famiglie+dei+detenuti
meteoweekcom
/2021/10/25/blitz-antimafia-pizzo-droga-boss-mantenevano-famiglie-detenuti-cpe/amp/
Cronaca

Blitz antimafia, pizzo e droga: così boss mantenevano famiglie dei detenuti

A Palermo è stato eseguito un blitz antimafia, i boss mantenevano le famiglie dei detenuti con i soldi ricavati da pizzo e droga.

I Carabinieri hanno eseguito un blitz antimafia ‘Jato Bet’, che ha colpito la famiglia di San Giuseppe Jato. Gli investigatori dell’Arma hanno monitorato gli assetti del mandamento subito dopo le operazioni ‘Nuovo Mandamento’ (2013), ‘Quattro.Zero’ (2014), ‘Montereale’ (2016) e ‘Nuovo Papa’ (2017), facendo luce sul capillare controllo del territorio esercitato dai boss.

Blitz a Palermo, i soldi del pizzo servivano per supportare le famiglie dei mafiosi arrestati

Nel mirino del clan è finito soprattutto il gestore di un centro scommesse, che in più occasioni, tra cui la Pasqua del 2017, ha consegnato agli indagati Maurizio Licari, Giuseppe Antonio Bommarito e Nicusor Tinjala somme di denaro utilizzate sia per alimentare la ‘cassa’ della famiglia mafiosa che per supportare i detenuti associati attraverso il sostentamento delle rispettive famiglie.

Leggi anche ->  Avete mai visto Martina, primogenita di Paolo Bonolis e nata dal primo matrimonio del conduttore? Ecco chi è

Le indagini dei militari del nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale, diretti da un pool di magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, coordinati dal procuratore aggiunto, Salvatore De Luca, hanno documentato anche la cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish tra i territori di Palermo (mandamenti mafiosi di Santa Maria del Gesù e Porta Nuova) e San Giuseppe Jato.

Leggi anche -> La pandemia ha cambiato l’intimità degli italiani, dal sex coach ai suoni erotici: cosa sta accadendo

Reato di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, cessione di sostanze stupefacenti e accesso abusivo a sistema informatico. Con queste accuse i Carabinieri hanno dato esecuzione a San Giuseppe Jato e San Cipirello 10 provvedimenti cautelari emessi dal gip del Tribunale di Palermo. Otto persone sono finite in carcere, una ai domiciliari, per un’altra è scattata la sospensione dall’ufficio o servizio.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…