Pier Francesco Carofano non ce l’ha fatta. Ieri mattina dopo un diverbio avuto con i genitori a seguito di un rimprovero ricevuto, si era sparato alla testa con la pistola legalmente detenuta del padre. Il 19enne, è deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale del Mare di Napoli dove era stato trasferito in codice rosso in eliambulanza qualche ora dopo il tragico gesto, compiuto intorno alle quattro di ieri mattina.
Da una prima ricostruzione, il giovane studente universitario aveva trascorso la serata nella vicina Telese Terme ed era rientrato alle prime luci dell’alba. I genitori lo attendevano svegli, preoccupati per via dell’ora tarda ed è così nata una discussione. Pier Francesco è salito nella sua cameretta e dopo essersi impossessato della pistola del padre, un imprenditore conosciuto e stimato in zona, si è sparato alla testa.
I soccorsi
Si sono rivelati inutili i soccorsi del 118, che hanno inizialmente trasportato il ragazzo all’ospedale ‘San Pio’ di Benevento per poi, a causa della gravità della situazione, trasferirlo in elisoccorso nel reparto di rianimazione dell’ospedale del Mare di Napoli, dove è deceduto quest’oggi. La morte cerebrale del 19enne era già stata decretata questa mattina, poi la prassi ha portato all’attesa di ulteriori sei ore prima di dichiarare la morte effettiva.
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Le indagini
Ora sulla tragica vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che già ieri hanno sequestrato l’arma per effettuare i primi rilievi e poter ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Il magistrato dovrà decidere nelle prossime ore, se effettuare l’autopsia sul corpo di Pier Francesco. Secondo quanto appreso, il giovane non avrebbe lasciato nessun biglietto prima del suicidio. Gli amici, descrivono Pier Francesco come un giovane estroverso e dinamico, di cui non si sarebbero mai notati particolari segni di fragilità.
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La notizia del drammatico gesto si è diffusa rapidamente, lasciando l’intera comunità sotto choc: “Non ci sono parole – è il commento a caldo il sindaco di San Salvatore Telesino, Fabio Romano – La mia comunità e quella di Telese si stringono intorno al dolore dei familiari, persone per bene e stimate. La tragedia ha scosso tutti, giovani e non, e ripropone la tematica attuale di quanto sia difficile oggi fare il mestiere dei genitori”. Alle condoglianze si associa anche Giovanni Caporaso, sindaco di Telese Terme che è il centro più importante della valle telesina e che ha visto impegnato a lungo come primo cittadino Pasquale Carofano, zio del 19enne morto: “Siamo devastati da quanto accaduto”.