Ragazze e ragazzi drogati in discoteca, vittime del “needle-spiking”

In Gran Bretagna molti giovani, tra ragazze e ragazzi, sono stati drogati in discoteca, vittime del “needle-spiking”. 


Grave allarme per le giovani e i giovani che frequentano le discoteche, in quanto molti sono vittime del «needle-spiking». Diversi casi si sono riscontrati a Nottingham, Manchester ed Edimburgo, com’è stato riportato dal Corriere della Sera.

“Needle-spiking”, nuova minaccia per ragazzi e ragazze in discoteca

«Che diventi un requisito legale perquisire chi entra in un night», questa la richiesta di una petizione che ha superato le 165 mila firme all’indomani dell’allarme lanciato in Gran Bretagna da diverse forze di Polizia. Sembra che ci sia una nuova minaccia per i ragazzi, e soprattutto per le ragazze, che frequentano locali notturni: l’iniezione di sonniferi, farmaci o le cosiddette droghe da stupro senza che la vittima se ne accorga.

Leggi anche -> Thèo cerca la ragazza conosciuta sul treno: appelli in tutta la città

È un fenomeno che si chiama «needle-spiking» e che ha portato a dozzine di denunce in tutto il Paese, con casi gravi a Nottingham, a Manchester e a Edimburgo. Ogni giorno arrivano nuove testimonianze e i dettagli sono sconcertanti: Lizzie Wilson, una matricola universitaria 18enne, si trovava la settimana scorsa in un night di Nottingham con tre amici quando all’improvviso ha sentito «un intenso dolore sulla schiena, come un pizzicotto o una puntura d’insetto». Dieci minuti dopo non riusciva a tenersi in piedi. Gli amici l’hanno portata al pronto soccorso dove Lizzie è rimasta varie ore in stato confusionale.

Leggi anche -> Bollettino coronavirus 23 ottobre: 3.908 contagi, 39 decessi

«Ho provato tanta tanta paura, nessuno merita un’esperienza come questa», ha raccontato la ragazza, terrorizzata soprattutto dal non riuscire a controllare il proprio corpo. Come Lizzie, decine di altre ragazze hanno conosciuto la stessa paura, ma non tutte hanno avuto la stessa fortuna di essere accompagnate da amici sensati e attenti. C’è chi si è svegliata da sola, alla stazione, a casa, in ospedale. «Non ricordo assolutamente nulla», ha precisato Kitty, che studia a Manchester e che sul braccio ha scoperto la mattina dopo il segno minuscolo di un’iniezione: «Non so cosa mi sia successo».

Lo sgomento è tale da aver indotto 50 università hanno indetto uno sciopero settimanale: il mercoledì le donne non dovranno andare nei night. È una campagna che è iniziata ad Edimburgo e che si è estesa nel resto del Paese.

Gestione cookie