Sono molti i casi di attori e di addetti ai lavori, morti sui set cinematografici. Morti che sconvolgono particolarmente, poiché l’idea – e tecnicamente la garanzia – dovrebbe essere quella di assoluta sicurezza, mentre ti stai occupando di girare un film. Le tragedie invece non si contano: da Brendon Lee, ad Art Scholl alla controfigura di Vin Diesel a Vic Morrow, il padre di Jennifer Jason Leigh.
A riportare tristemente a galla l’argomento, la tragedia avvenuta sul set di ‘Rust’, dove Alec Baldwin ha sparato e ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferito il regista Joel Souza. Prima di questo fatto sconvolgente, vi fu la tragica morte di Brandon Lee, figlio di Bruce Lee, ucciso sul set del film cult ‘Il Corvo’, nel 1994 a soli 28 anni. Una delle pistole che doveva essere caricata a salve aveva in realtà proiettili veri. A colpirlo, secondo quanto ricostruito durante le indagini, un proiettile calibro 44.
Quello d Brandon Lee non è l’unico caso, è probabilmente l’episodio più noto ma di morti tragiche sul set ne sono avvenute diverse. Nel 1984, Jon-Erik Hexum morì sul set della serie televisiva ‘Cover Up’, sparandosi con la pistola che doveva essere a salve. Stava ‘giocando’ alla roulette russa, si sparò alla testa con una Magnum 44. Nel 1983, tre persone, tra cui due bimbi, morirono durante le riprese del film ‘Ai confini della realtà’, quattro episodi diretti da Joe Dante, John Landis, Steven Spielberg e George Miller. L’episodio ‘incriminato’ quello diretto da John Landis. Sul set un elicottero Bell UH-1 Iroquois si schiantò al suolo uccidendo sul colpo l’attore Vic Morrow, padre di Jennifer Jason Leigh, e le due piccole comparse Myca Dinh Le e Renee Shin-Yi Chen, che stavano girando una scena.
In ‘Top Gun’, il pilota acrobatico Art Scholl, doveva girare una scena in volo, durante le riprese perse il controllo del suo Pitts S-2 e si schiantò nell’Oceano Pacifico. Il film venne dedicato alla sua memoria. Durante le riprese del film ‘Jumper’ con protagonista Samuel L. Jackson, venne utilizzata per gli effetti speciali, una miscela di sabbia congelata, ghiaccio e terra. David Ritchie, scenografo del film, venne dichiarato morto a causa di un grosso pezzo di sabbia e ghiaia che gli cadde addosso. Nel film ‘XXX’ del 2002, con Vin Diesel, a morire fu la sua controfigura, Harry L. O’Connor. Rimase ucciso in un incidente, nella scena in cui sarebbe dovuto scendere da un pendio particolarmente scosceso, per poi paracadutarsi su un sottomarino. O’Connor non riuscì a calarsi in corda doppia rapidamente e rimase ucciso colpendo un ponte.
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