Il poliziotto si è avvicinato per fermare l’uomo, il quale ha aggredito l’agente di polizia in modo violento con calci e pugni, perché lo aveva sorpreso a danneggiare dei monopattini.
In una strada della periferia di Torino, in preda all’alcol, un uomo stava danneggiando dei monopattini parcheggiati. Un poliziotto, che in quel momento era fuori servizio, qualificandosi, si è avvicinato e gli ha ordinato di fermarsi ma il vandalo ha reagito bruscamente attaccandolo con pugni e calci. L’aggressore è stato denunciato, ma siccome il poliziotto non possedeva il green pass, non è potuto entrare nella questura per compilare gli atti dovuti. Nonostante l’intervento delle volanti chiamate dal poliziotto, non è stato possibile arrestare il vandalo.
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Il personale intervenuto, chiamato dal poliziotto, si è offerto di andare a casa dell’agente e compilare gli atti utilizzando il suo computer. Questa, secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, era un’alternativa all’accaduto. Ma la procedura è stata considerata assurda da farsi, il poliziotto si è rifiutato e ha rinunciato all’arresto. La denuncia nei confronti del vandalo è poi andata avanti, la versione del poliziotto, come quella di un normale cittadino, è stata poi ascoltata dai colleghi