“La notizia che mi hanno proposto di fare il sindaco è vera. Qualche anno fa, mi avevano chiesto se volevo candidarmi, e mi avevano anche mostrato dei sondaggi con risultati spaventosi: si avvicinavano al 70%”.
È quanto dichiarato dall’attore e regista romano Carlo Verdone, che si trova oggi alla Festa del Cinema di Roma per presentare la serie ‘Vita da Carlo’ in cui ovviamente è il protagonista. E per quanto riguarda la sua proposta come candidato sindaco della città. “Ho rifiutato – ha dichiarato Verdone – nella vita si può fare bene un lavoro solo, io so fare questo”. Per fare il primo cittadino “ci vuole passione e preparazione. E poi perché abbandonare il lavoro che ho cominciato nel 71 in un teatrino universitario?”, ha spiegato Verdone.
“Gualtieri? Spero abbatta burocrazia, è quella che frega la città”
“Gualtieri non lo conosco, staremo a vedere. Credo che la cosa principale di un sindaco sia quella di circondarsi una squadra molto rapida e onesta. Spero avrà questa fortuna, ma soprattutto spero che abbatta tutte le barriere burocratiche di questa città perché questa città è fregata dalla burocrazia”.
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Ha dichiarato Verdone e ha ricordato a questo proposito: “Dovevo girare una scena della serie ‘Vita da Carlo’ al Gianicolo, chiesi alla Raggi l’autorizzazione e mi rispose che c’erano tre sovrintendenze da consultare. Possibile? Il fulmine che ha colpito la statua di Garibaldi l’ha colpita sei anni fa. Perché dobbiamo sempre fare questa brutta figura coi turisti?”.
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Tra le altre priorità della città, secondo l’attore “c’è la manutenzione, bisogna farla ripartire velocemente. E poi le periferie, che sono abbandonate, i trasporti, le attività ricreative per bambini e anziani”.
