L’Onu mostra forte preoccupazione per la crescita delle ostilità in Siria, dopo l’attacco dell’artiglieria delle truppe di Damasco
L’Onu non nasconde la propria preoccupazione in merito a un aumento delle ostilità in Siria. Questo, dopo l’attacco dell’artiglieria delle truppe di Damasco nella provincia nordovest a Idlib e dopo l’attentato contro un bus dell’esercito, sempre a Damasco, in cui si sono registrati 14 morti.
«La recente escalation rappresenta l’aumento più significativo nelle ostilità nel nordovest della Siria dall’accordo di cessate il fuoco di marzo 2020. L’Onu condanna tutte le violenze in Siria», ha commentato Farhan Haq, uno dei portavoce Onu.
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Dai dati raccolti dall’Osservatorio siriani per i diritti umani, l’attacco dell’artiglieria di Damasco contro Ariha ha provocato 13 decessi, inclusi tre minorenni. Save the Children ha denunciato l’omicidio di tre bambini e una docente in attacchi aerei mentre andavano a scuola.
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Le zone di Idlib, Aleppo, Hama, sono assoggettate a gruppi armati, tra cui Hayat Tahrir al Sham. Damasco è supportata dalla Russia, e spiega che l’attacco fa parte della lotta anti terrorismo.