Un momento molto triste per Claudio Baglioni: il famoso cantante italiano sta affrontando una perdita molto significativa per la sua vita e la sua carriera.
Nelle scorse ore Claudio Baglioni ha dato l’annuncio via social del grave lutto che lo ha colpito: è scomparso Antonio Coggio, detto Tonino.
L’uomo, che era uno storico collaboratore del cantante romano, si è spento il 19 ottobre all’età di 82 anni, dopo una vita passata insieme all’artista.
Claudio Baglioni, il saluto commosso ad Antonio Coggio
“Ti saluta e ti abbraccia un’ultima volta, quel ragazzo non ancora diciottenne in cui credesti subito e che accogliesti nella tua piccola famiglia”, ha scritto Baglioni, dedicando queste parole di gratitudine a quello che è stato il talent scout che lo ha preso sotto la sua ala protettiva fin dagli esordi.
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Nella vita di Claudio, Antonio Coggio c’è sempre stato, comparendo come compositore, arrangiatore e produttore discografico che ha lavorato a numerosi progetti del cantante. Era il 1970 e mentre Baglioni cominciava a riscuotere i primi successi comincia quello che sarebbe diventato un grande sodalizio artistico, con il primo progetto, Notte di Natale. Per celebrare la scomparsa dell’amico e collaboratore, l’artista ha deciso di pubblicare un commovente post.
Chi era Antonio Coggio: musicista, autore e collaboratore di molti cantanti italiani
Antonio Coggio era nato a Savona il 16 maggio del 1939. La sua passione per la musica è stata evidente fin da giovanissimo, al punto che ha cominciato a studiare pianoforte da piccolo, studiando presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. In questo ambiente ha poi cominciato a frequentare la “scuola genovese” e nel 1964 ha iniziato la collaborazione da tastierista con Gino Paoli. Successivamente, quando il celebre cantautore firmò il contratto per la RCA italiana, anche Antonio si trasferì a Roma e i due cominciarono a registrare in studio.
Il grande cambiamento arrivò nella vita di Coggio quando passò dal lavorare con Paoli a lavorare per Domenico Modugno: le registrazioni andarono avanti fino alla fine degli anni ’60, sempre per la celebre etichetta RCA. Non solo musicista, ma anche autore: nel 1969 partecipa al Cantagiro come autore della musica di Chimmè Chimmà, interpretata dagli Hugu Tugu.
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Poi l’incontro fondamentale con Claudio Baglioni nel 1967: i due si sono incontrati grazie ad un collaboratore di Teddy Reno, che aveva potuto notare Antonio Coggio al Festival degli Sconosciuti qualche tempo prima. Il rapporto di collaborazione si è rivelato molto proficuo ed è cominciato proprio negli anni ’70, che hanno visto Claudio diventare un punto di riferimento della musica italiana. Dietro quel grande successo c’era proprio la firma di Coggio, che partecipò alla messa a punto di album storici del cantante come E tu…e Sabato Pomeriggio. Negli ultimi tempi, poi, il produttore aveva all’attivo collaborazioni con altri grandi artisti italiani, come Mariella Nava, Luca Barbarossa, Patty Pravo e Ivano Fossati. Claudio Baglioni vive in queste ore il dolore per la perdita di una persona che ha saputo metterlo sulla strada giusta, quella che lo ha portato a diventare un amatissimo cantante italiano.