I vertici dei partiti del centrodestra si sono incontrati per un pranzo a Villa Grande: tema centrale, le deludenti elezioni amministrative.
Un pranzo per capire cos’è andato storto alle ultime elezioni amministrative. Il centrodestra non ha centrato il suo obiettivo, fallendo in quasi tutti i capoluoghi in cui si è andati alle urne. A partire dalla Capitale, dove è stato eletto al secondo turno il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri, e da Torino, dove sempre al ballottaggio è diventato sindaco Stefano Lo Russo (csx). Il centrosinistra aveva già vinto al primo turno – più di due settimane fa, gli scorsi 3 e 4 ottobre – a Milano, Napoli e Bologna. Trieste è l’unico capoluogo di regione vinto dal centrodestra: Roberto Dipiazza farà il suo quarto mandato.
Una disfatta del genere, nonostante la scarsa affluenza ai seggi elettorali, non può che fare riflettere una coalizione il cui equilibrio negli ultimi mesi, appare più che precario. Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, questa mattina (mercoledì 20 ottobre) ha invitato a pranzo la numero uno di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il segretario della Lega Matteo Salvini, nella sua nuova residenza – Villa Grande – vicino all’Appia Antica, a Roma.
Un vertice necessario per fare il punto dopo l’esito deludente delle comunali, tanto da far tornare nella Capitale il Cavaliere, dopo un’assenza di otto mesi. L’ultima visita di Berlusconi a Roma infatti risale alle consultazioni avviate dal presidente del Consiglio Mario Draghi lo scorso febbraio, nella fase precedente alla formazione del suo governo.
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Le parole della leader dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni
A margine dell’incontro, i giornalisti hanno chiesto alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni se fosse stata lei a richiedere un incontro a Salvini e Berlusconi. Meloni infatti, è stata la prima ad ammettere la “sconfitta del centrodestra anche se non una debacle” elettorale, alla luce dell’esito deludente dei ballottaggi. “Non è importante chi lo chiede ma che ci si veda”, ha detto ai cronisti la numero uno di FdI. Importante sarà, ha aggiunto, avere una “maggiore chiarezza e coesione” all’interno della coalizione, anche perché secondo Meloni la sconfitta è dipesa anche dalla “confusione” degli elettori di fronte a “tre partiti con tre posizioni differenti” a proposito del sostegno al governo Draghi.
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Non come Matteo Salvini, capo del Carroccio, che invece di ammettere la sconfitta aveva sostenuto che la coalizione di centrodestra avesse subìto una battuta d’arresto a causa della scelta di schierare “troppo tardi” i suoi candidati civici. E per ribadire la sua posizione, ha chiesto a Forza Italia e Fratelli d’Italia di iniziare a lavorare da subito, per arrivare “entro l’anno” a decidere i nomi dei candidati per le prossime elezioni amministrative in programma a primavera.