Sono migliaia i lavoratori vaccinati che non riescono ad avere il green pass e possono solo far ricorso al numero 1500 per l’assistenza. Il rischio è che si crei un vero e proprio a caos nel mondo del lavoro
Sono migliaia i lavoratori che hanno fatto il vaccino a non riuscire a ottenere il Green Pass e l’unico modo per averlo è provare a far ricorso al numero 1500 per l’assistenza. Il punto è che si rischia che si venga a creare un vero e proprio caos nel mondo lavorativo, dato che la legge entra in vigore da domani, 15 ottobre 2021, e interesserà dipendenti pubblici e privati.
A denunciare questa problematica è Consumerismo No Profit, che rammenta come nel nostro Paese siano «ancora migliaia i casi di Green pass ‘fantasma’, ossia di cittadini che, pur essendosi regolarmente sottoposti a vaccinazione anti-Covid, non hanno ottenuto il certificato sanitario». A peggiorare la situazione, «la decisione del Governo di disattivare l’indirizzo mail dove i cittadini potevano ottenere assistenza in caso di mancato rilascio del Green pass. Migliaia di lavoratori del settore pubblico e privato rischiano di rimanere senza stipendio e di subire penalizzazioni sul lavoro a causa dell’assenza del certificato vaccinale, pur essendosi regolarmente sottoposti a vaccinazione», ha detto all’Adnkronos il presidente Luigi Gabriele. «Ciò a causa di disservizi nel sistema informatico che rilascia il Green Pass e che, in molti casi, riconosce solo una delle due dosi di vaccino ricevute dai cittadini, privandoli del loro diritto ad ottenere il certificato sanitario».
Gabriele spiega che «Stiamo ricevendo migliaia di segnalazioni in tutta Italia di lavoratori che, a causa di tale situazione, non potranno recarsi negli uffici a partire dal prossimo 15 ottobre e, se non si sottoporranno a proprie spese al tampone, subiranno la sospensione dello stipendio».
Leggi anche:—>Madre muore in diretta su Zoom: il figlio di 2 anni le spara con la pistola del padre
Ecco alcuni esempi di segnalazioni ricevute dalla suddetta associazione:«Ho fatto la 2a dose il primo settembre. Ho già fatto mille segnalazioni online e telefoniche (1500) e niente succede. Io sono un lavoratore e studente e tra 3 giorni sarà obbligatorio averlo per lavorare e già lo è per frequentare le aule dell’Università. Non so più come muovermi o cosa fare. Non ho risorse economiche per farmi un tampone ogni due giorni!». O ancora:«Mio marito sta avendo problemi ad ottenerlo e abbiamo già sollecitato più volte 1500, l’asl, il supporto informatico del fascicolo sanitario e quello del sito dgc.gov».
Leggi anche:—>Willy, i fratelli Bianchi si «allenavano a uccidere» con una serie di torture sugli animali
Una ragazza scrive:«È da giugno che impazzisco per riuscire ad ottenerlo. Ho fatto 5 o 6 segnalazioni al numero 1500 senza nessun risultato. Il mio medico e il farmacista hanno constatato che il green pass non è stato prodotto ed entrambe non possono fare nulla per cambiare la situazione. Oggi ho scritto anche in prefettura per capire se potrebbero esserci sanzioni per me o per il mio datore di lavoro nel caso mi accettasse».
Ma non è tutto, perché a peggiorare la situazione, c’è stata la disattivazione dal 1° ottobre dell’indirizzo mail cittadini@dcg.gov.it, dove si poteva chiedere assistenza in caso di non rilascio del Green pass. Purtroppo l’unico modo per chiedere assistenza, attualmente, resta quello di contattare il numero 1500.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…