Incidente sul lavoro, muore Tiziana Bruschi dopo 40 giorni di agonia: era stata travolta da un pancale mentre era in ditta. La procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta, il titolare è finito nel registro degli indagati.
Non ce l’ha fatta Tiziana Bruschi, l’operaia di 58 anni travolta il 2 settembre scorso da un pancale mentre stava lavorando in un magazzino a Scandicci. La donna è morta ieri all’ospedale di Careggi, dopo oltre un mese di sofferenza e a seguito dei gravissimi traumi riportati. Sul suo decesso la procura di Firenze ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per il quale risulta iscritto nel registro degli indagati il titolare dell’azienda. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
“Un dolore indicibile, uno stillicidio non più sopportabile”
Tiziana Bruschi, 58 anni, travolta il 2 settembre scorso da un pancale nel magazzino dell’azienda dove lavorava, è morta dopo 40 giorni di agonia. La donna era ricoverata presso l’ospedale di Careggi (a Firenze), a seguito dei traumi e delle lesioni subiti nell’incidente sul lavoro che avvenne presso una ditta di stampaggio di materie plastiche a Scandicci. Secondo quanto si apprende dalle ricostruzioni, il pancale, che in quel momento era carico di merce, le sarebbe caduto addosso da un’altezza di circa tre metri. Nelle ricostruzioni, inoltre, sarebbe stata avanzata l’ipotesi che un operaio in manovra col muletto possa aver urtato una pila di pancali, facendo cadere quello che ha travolto Tiziana Bruschi.
LEGGI ANCHE: Entra in un cortile di una villetta, 89enne viene sbranata da due cani
Sulla drammatica vicenda ora indaga la procura di Firenze. Il sostituto procuratore Francesco Sottosanti, che coordina le indagini, ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, e ha affidato l’esame autoptico al medico legale Beatrice De Fraia. L’esame è stato eseguito nella giornata di ieri, martedì 12 ottobre, presso il reparto di Medicina legale dell’ospedale di Careggi. Sul registro degli indagati, al momento, vi è iscritto il titolare della ditta, per ipotesi di reato di omicidio colposo.
LEGGI ANCHE: Pedofilia, niente denuncia per il Vaticano. Per la Corte Europea gode dell’immunità
Sulla tragedia si è espresso anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “È un dolore indicibile e invio il mio più sentito cordoglio, esprimendo sentimenti di vicinanza, alla famiglia di Tiziana Bruschi. Dall’inizio dell’anno i caduti sul lavoro in Toscana sono già 26. Uno stillicidio non più sopportabile, che ci fa fare un salto indietro di anni. Alla ripartenza che tutti desideriamo non può corrispondere un costo altissimo in vite umane. La pandemia ha ridisegnato le priorità su cui dobbiamo concentrare il nostro impegno e tra queste ci sono certamente il rispetto della dignità di lavoratrici e lavoratori, una forte e diffusa cultura della sicurezza, strumenti e risorse adeguate per prevenire incidenti e infortuni mortali sul lavoro”, ha affermato il governatore.