Il ritorno in grande stile di Mara Carfagna

Mara Carfagna auspica ad un centrodestra più unito e più coeso, che metta da parte le contraddizioni interne. E attacca Matteo Salvini.

Mara Carfagna , Ministro per il Sud e la coesione territoriale nel governo Draghi, è risalita alle cronache dopo essere entrata nel nuovo Governo formato da Mario Draghi. All’anagrafe Maria Rosaria Carfagna, è nata a Salerno il 18 dicembre 1975. E’ una politica, ex modella e showgirl italiana, dal 13 febbraio 2021 ministro per il Sud e la coesione territoriale nel governo Draghi. Deputata del Popolo della Libertà e di Forza Italia, è stata ministro per le pari opportunità del quarto governo Berlusconi. Dal 20 dicembre 2019 è a capo di “Voce Libera”, associazione interna a Forza Italia. Inizialmente esponente conservatrice, è divenuta poi portavoce di un’area moderata legata alle posizioni più liberali e progressiste  del centro-destra. Ed è proprio al centrodestra che sembrano essere dedicati i suoi pensieri.

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“Gli equilibri del centrodestra sono sicuramente scossi dalla competizione interna: dalla gara elettorale fra Meloni e Salvini. Ed anche i risultati poco soddisfacenti in alcune città mostrano che è davvero ora di smetterla. Perché la regola chi prende un voto in più guida la coalizione, va interpretata con senso di responsabilità. Per prendere un voto in più si rischia di disintegrare la coalizione”, ha detto la Carfagna partecipando al “Made in Italy Summit 2021” organizzato dal Sole 24 Ore e Financial Times e Sky tg24. Un attacco alla Lega e a Salvini che, nelle sue dichiarazioni, è apparso sempre più marcato: “Ieri il Consiglio dei ministri era chiamato a discutere e a votare un provvedimento importante. La riforma fiscale è una riforma abilitante del Pnrr, significa che se non viene approvata i soldi dell’Europa non arrivano in Italia. La lega ha deciso di non partecipare al voto: onestamente e personalmente è una scelta che io non comprendo, oltre che non condividere”.

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Quella riforma conteneva molte delle questioni care al centro-destra: il superamento dell’Irap, la rimodulazione delle aliquote Irpef per il ceto medio e l’abbattimento del cuneo fiscale”. Per quanto riguarda il catasto, la Carfagna dice sì, con riserva: “Anche oggi il ministro Franco è stato molto chiaro: si tratta di una operazione di trasparenza cioeè di un censimento che farà emergere immobili fantasma e che, è scritto neo su bianco sulla delega, non sarà propedeutico ad un aumento della tassazione. Alla fine sono convinta che la Lega contribuirà a migliorare questo testo, come già ha fatto altre volte. Ci ricordiamo l’atteggiamento barricadiero sul coprifuoco che poi sostanzialmente è rientrato. Questa legge va in Parlamento, va alle Camere, quindi può essere migliorata ed emendata”.  Nessun rischio di una patrimoniale sulla casa, secondo la Carfagna.

Chiara, invece, sugli scioperi contro il Green Pass. “A Roma ha agito una minoranza di violenti, del tutto isolati dagli italiani che si sono vaccinati in massa e continuano a farlo per riconquistare lavoro e libertà. Vanno identificati e chiamati a rispondere delle loro azioni: sono certa che sarà fatto in fretta e senza indulgenza”, ha detto intervistata a La Stampa, chiedendo tolleranza zero per gli autori degli scioperi ed esprimendo solidarieà alla polizia, che è riuscita a contenere i danni e alla Cgil per l’attacco subito.

 

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