Silvia, la studentessa allontanata dall’aula perché non in possesso del Green Pass, ha raccontato l’accaduto in piazza, a Bologna.
Si sa, per poter seguire le lezioni in presenza in Università si deve essere in possesso del Green Pass. A Bologna, però, una studentessa di Filosofia ha deciso di presentarsi a lezione senza essere in possesso della Certificazione Verde. La giovane si è rifiutata di uscire dall’aula e questo ha provocato la sospensione della lezione e pesanti insulti da parte dei colleghi presenti. A raccontare quanto successo è la stessa studentessa in piazza davanti ai presenti.
Cos’è successo
Il fatto risale al 6 Ottobre quando Silvia, la studentessa di Filosofia, è stata invitata a lasciare l’aula in cui si era recata per seguire la lezione perché non in possesso del Green Pass. Certificazione che lei descrive come uno «strumento di discriminazione». Alla decisione della docente di annullare la lezione è seguita «una violenza spropositata» degli altri studenti presenti. Silvia racconta anche quel momento: «Urla, insulti, pretese da parte dei pendolari di essere rimborsati del costo dei biglietti».
LEGGI ANCHE: Covid, Parlamento UK vs Johnson:«Immunità di gregge? Fallimento totale. Tanti morti evitabili»
Dagli insulti, alcuni colleghi sarebbero poi passati alle minacce. Sembrerebbe, infatti, che un gruppo di persone l’avrebbero aspettata fuori dall’edificio e le avrebbero detto: «Se non fossi stata una ragazza, ti avremmo già menata». «Ci spingono all’odio uno contro l’altro, vengo trattata da malata senza esserlo» conclude Silvia.