Dora Lagreca, la lite col fidanzato prima del volo dal quarto piano

Dora Lagreca, 30 anni, è morta dopo una caduta dal quarto piano a Potenza. Un’accesa lite col fidanzato sembrerebbe la motivazione del tragico gesto.

Intorno alle due è arrivata la segnalazione  al 112 e ai soccorritori. Immediati i soccorsi e la corsa al vicino ospedale “San Carlo”, ma non c’è stato nulla da fare.  La ragazza originaria di Montesano sulla Marcellana in provincia di Salerno – si trovava a casa del fidanzato, con il quale aveva trascorso la serata.  La coppia venerdì sera era andata in pizzeria con amici. La vittima ha postato diverse storie su Instagram in cui compariva con il compagno e con amici in giro per locali. Tra divertimento e brindisi  la serata era trascorsa in allegria, senza che nessuno dei presenti potesse immaginare cosa sarebbe accaduto di li a qualche ora.

Il fidanzato ha raccontato ai carabinieri  i dettagli della discussione nelle cinque ore di interrogatorio cui è stato sottoposto. Dora e Antonio hanno lasciato gli amici e si sono diretti a casa. La discussione sarebbe iniziata già in macchina, per poi continuare con toni accesi a casa dove convivevano da qualche mese. Dora, assistente scolastica, era entusiasta del nuovo lavoro, l’aveva confidato anche alle sue amiche; Antonio, invece era in cerca di un’occupazione.

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Non si esclude nessuna pista. Fondamentale sarà l’autopsia di martedì per capire con esattezza la causa del decesso. Il fidanzato della vittima non risulta indagato. Ci sarebbe stato un  litigio, secondo la versione dell’uomo “un alterco a dir poco acceso che sarebbe culminato con la corsa di lei verso la bassa ringhiera del terrazzino della mansarda e il suo tentativo di afferrarla prima che fosse troppo tardi. Sforzo vano. Dora è caduta giù, nel silenzio della notte, ha colpito un’antenna parabolica, e poi si è schiantata sull’erba umida”.

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«Non ce l’ho fatta» avrebbe detto rispondendo alle domande degli inquirenti. Ha visto la fidanzata precipitare ed è corso, a piedi nudi, giù per cercare di prestarle soccorso. Trasportata al vicino ospedale San Carlo la ragazza è morta due ore dopo. Chi la conosce bene esclude con fermezza un gesto volontario. Resta da capire il motivo della discussione e deve essere esclusa con certezza la presenza di altre persone. Si attendono nuove verifiche e altri riscontri per fare chiarezza su cosa sia successo prima di quel volo da circa 12 metri di altezza.

 

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