Un branco di cinghiali ha invaso il cimitero comunale dei Rotoli a Palermo. Il camposanto è stato letteralmente preso d’assalto dagli animali, che durante la notte hanno scavato tra le tombe e abbattuto le lapidi, probabilmente alla ricerca di cibo. Gli operai della Reset, i quali si occupano della manutenzione, hanno persino rinvenuto la carcassa di un esemplare morto. L’amministrazione cittadina sta cercando di risolvere il problema.
Ormai da oltre un mese il cimitero comunale dei Rotoli di Palermo è divenuto l’habitat notturno di un branco di cinghiali, i quali – probabilmente alla ricerca di cibo – creano non pochi disagi. Un’area del camposanto, a causa dell’invasione degli animali, è stato infatti quasi completamente distrutta: le tombe dissotterrate e le lapidi abbattute. Numerose buche nel terreno sono state ritrovate in virtù del loro grufolare. Gli operai della Reset, che dovrebbero occuparsi della manutenzione, cercano di mettere una pezza ai danni, ma non è semplice date le visite sempre più frequenti. Nei giorni scorsi è stato persino ritrovato il cadavere di un esemplare: le cause della morte sono sconosciute. Un segnale, ad ogni modo, del fatto che non si può andare avanti in questo modo, dato che la situazione potrebbe causare ulteriori problemi di igiene.
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Il Comune di Palermo non ha ancora risolto il grave fenomeno relativo ai cinghiali, tanto che la popolazione è indignata per quanto sta accadendo da un mese a questa parte nel cimitero comunale dei Rotoli. “È un problema purtroppo noto che il Comune di Palermo sta provando ad affrontare in collaborazione con tutti gli enti coinvolti”. Lo ha detto l’assessore comunale ai Cimiteri di Palermo, Toni Sala. L’amministrazione, in tal senso, sta valutando alcune ipotesi di intervento. “Posizioneremo dei dispositivi per impedire agli animali di accedere all’area cimiteriale, evitando così i danni alle sepolture e lo faremo nel più breve tempo possibile, ricorrendo anche a una specifica ordinanza”. Al contempo, tuttavia, sarà indispensabile provvedere alla sistemazione del camposanto. “La Reset ha l’obbligo contrattuale di intervenire nelle aree danneggiate, anche se dovesse farlo ogni giorno, e su questo non transigeremo”, ha concluso.