Google non permetterà più la monetizzazione di quei contenuti pubblicati sulla piattaforma che negano l’esistenza del cambiamento climatico
Da ora in poi non sarà possibile monetizzare grazie agli articoli che negano l’esistenza del cambiamento climatico. Questa la scelta di Google che ha lanciato una nuova politica sulla sua piattaforma che si oppone a coloro che “contraddicono il consenso scientifico consolidato sull’esistenza e le cause del cambiamento climatico” come annunciato dai vertici dell’azienda.
Nello specifico saranno coinvolti quegli utenti che pubblicano video su YouTube, su siti e giornali che utilizzano sui propri siti i servizi pubblicitari di Google. La società ha specificato che “non saranno tollerati i contenuti che definiscono il cambiamento climatico una bufala o una truffa, le affermazioni che negano l’aumento della temperatura media del pianeta, o quelle che negano che le emissioni di gas serra e l’attività umana contribuiscano al cambiamento climatico“.
LEGGI ANCHE: Zodiac, scoperta identità del serial killer dopo 50 anni
Google quindi si impegna a esaminare il contesto in cui sono state fatte le affermazioni, differenziando tra contenuti che affermano un’affermazione falsa come un fatto, rispetto a contenuti che riportano o discutono tale affermazione. “Continueremo inoltre a consentire la pubblicità e la monetizzazione su altri argomenti relativi al clima, compresi i dibattiti pubblici sulla politica climatica, i diversi impatti dei cambiamenti climatici, nuove ricerche e altro ancora” conclude la nota.