La corte Ue ha deciso che l’Italia ha violato le norme Ue sulla raccolta, trattamento e scarico delle acque reflue urbane di centinaia di aree sensibili dal punto di vista ambientale.
La sentenza è il risultato di un deferimento della Commissione europea, che nel 2014 aveva aperto una procedura di infrazione contro l’Italia. In particolare, la Corte ha riconosciuto legittime le contestazioni su fogne e depuratori su circa 600 aree e il mancato rispetto delle percentuali minime di riduzione del carico complessivo di fosforo e azoto.