Firenze, due le denunce per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, e smaltimento illecito. Sorpresi a bruciare rifiuti dalle forze dell’ordine, nel mirino due soggetti di una ditta edile.
Colti sul fatto a bruciare rifiuti, sono due i cittadini denunciati per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, e per smaltimento illecito di rifiuti mediante combustione. La denuncia viene a seguito di alcuni controlli effettuati sul territorio di Borgo San Lorenzo (comune di Firenze). Secondo quanto si apprende dalla nota ufficiale rilasciata dai carabinieri, i militari della Forestale di Borgo San Lorenzo avrebbero notato una colonna di fumo provenire dall’area adibita a magazzino di un’impresa edile – fatto che avrebbe dato avvio a relativi controlli.
Sorpresi a bruciare rifiuti speciali, denunciati
I militari, una volta giunti sul posto, avrebbero verificato che all’interno del cantiere vi erano due cumuli di rifiuti speciali derivanti da lavori edili. Cumuli, questi, che dati alle fiamme stavano sprigionavano fumi di odore acre, tipico della combustione di plastiche. In particolare, tra i rifiuti bruciati sono stati ritrovati infissi verniciati, imballaggi in cartone e carta, materiale plastico e polistirolo – oltre che residui vegetali. Sul posto, i carabinieri hanno trovato anche un uomo, poco lontano dai focolai e che in quel momento era impegnato a smontare degli infissi della stessa tipologia di quelli dati alle fiamme. Inoltre, sempre in prossimità dei roghi, è stata rinvenuta una grande quantità (si parla di circa 20 quintali) di rifiuti misti, derivanti dall’attività di demolizione edile.
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Sempre secondo quanto viene spiegato nella nota, nel magazzino veniva effettuato lo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti da lavori edili, sistemati in parte al suolo, in parte all’interno di imballaggi e in parte all’interno di big bags. Tutti senza etichetta, tali rifiuti non erano sistemati secondo i principi normativi vigenti. Alla luce di tutta questa serie di irregolarità, i carabinieri hanno contattato il titolare della ditta, che giunto sul posto non è stato in grado di fornire la documentazione relativa alla tracciabilità e all’autorizzazione allo stoccaggio dei rifiuti.
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A seguito di tutti questi accertamenti, dunque, sia il titolare della ditta che un altro soggetto sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria in violazione del Testo Unico Ambientale. L’accusa è quella di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, oltre che di smaltimento illecito di rifiuti mediante combustione. Inoltre, sia il cantiere che i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro.