Grazie ai voti di FdI il candidato del centrodestra Michetti andrà al ballottaggio con quello del centrosinistra Gualtieri.
Fratelli d’Italia si può considerare il partito leader della coalizione di centrodestra. Il risultato incassato dal gruppo politico di Giorgia Meloni alle elezioni amministrative di Roma 2021, infatti, parla chiaro. FdI ha ricevuto molti più voti di Lega e Forza Italia e, di fatto, è stato suo il merito se il candidato del centrodestra Enrico Michetti è riuscito ad arrivare al ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. Per questo il primo posto – momentaneo, fino al ballottaggio che si svolgerà i prossimi 17 e 18 ottobre – del centrodestra non deve essere motivo di vanto. Perché i numeri dimostrano che, da un lato, Forza Italia è stata completamente dimenticata dai romani (di nuovo), dall’altro lato, che la Lega è precipitata in termini di consensi nella Capitale d’Italia.
Le percentuali di preferenza tra i voti di Enrico Michetti
Il candidato del centrodestra Enrico Michetti ha totalizzato il 30,15 per cento di consensi al primo turno ed era sostenuto da sei liste collegate: Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, Rinascimento Sgarbi Michetti Sindaco Cambiamo Roma, Lista Civica Michetti Sindaco, Lega Salvini Premier, Forza Italia – Berlusconi per Michetti, e Partito Liberale Europeo Roma con Michetti. Nessuna di queste si è lontanamente avvicinata al 10 per cento, tranne quella collegata a Meloni. La lista Giorgia Meloni Fratelli d’Italia ha contribuito ad attirare il 17,43 per cento dei voti totali, distaccandosi nettamente dalle altre liste.
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In confronto, la Lega di Matteo Salvini è inesistente. E non solo nel paragone con FdI, anche nel paragone con se stessa. Con il suo 5,93 per cento di preferenza, è terribile il ricordo delle europee del 2019, quando la Lega sforò il 25 per cento, e delle politiche del 2018, quando il Carroccio aveva conquistato il cuore delle periferie. Nel giro di tre anni, a Tor Bella Monaca, è passata dal 37 per cento al 9 per cento. Forza Italia infine conferma il suo declino e si ferma al 3,59 per cento, poco sopra la lista Michetti, arrivata a quota 2,47 per cento.
Il vero vincitore in termini di consensi
Il vero vincitore di queste elezioni amministrative di Roma 2o21, seppur sconfitto, è Carlo Calenda. In termini assoluti il leader di Azione è arrivato terzo con il 19,82 per cento, molto lontano dai primi due e quindi dalla possibilità di andare al ballottaggio contro Gualtieri o Michetti. In confronto alle sue aspettative, una sonora perdita elettorale. Tuttavia l’ex ministro può vantare di essere stato il partito più votato di Roma. Più della lista di Fratelli d’Italia che sosteneva Michetti.
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La lista Calenda Sindaco – l’unica a sostenerlo – ha infatto collezionato il 19,07 per cento delle preferenze. Ben 1,64 punti percentuali in più rispetto alla lista di Meloni. Calenda è stato apprezzato in particolare nelle zona più centrali della città: nel I municipio la sua lista è arrivata al 28 per cento, lui stesso al 30 per cento. Nel II municipio la lista al 33 per cento, lui al 36 per cento. Nel III municipio la sua lista ha toccato il 20 per cento. Per il ballottaggio, quindi, è molto probabile che Michetti e Gualtieri si litigheranno un endorsement pubblico da parte di Calenda. Visti i numeri, conviene a entrambi.