Beppe Sala ha vinto le Elezioni Comunali 2021 e si riconferma sindaco di Milano: “La destra fa paura finché non la guardi da vicino”.
A Milano Giuseppe Sala vince al primo turno e ottiene così il secondo mandato. A spoglio concluso si attesta al 57,7%, il candidato di centrodestra Luca Bernardo si è fermato al 32%. Lontanissimo il Movimento 5 Stelle con Layla Pavone al 2,7%. Quanto al voto di lista, il Pd è primo partito con il 33,9%. Staccati Lega al 10,7%, Fdi al 9,8% e Fi al 7,1%
«Saranno i cinque anni più difficili della storia più recente di Milano. Dobbiamo uscire dalla pandemia, mettere a terra i fondi del Pnrr e prepararci alle Olimpiadi. La mia promessa: sarò il sindaco di tutti e troverò le formule per far partecipare tutti alla politica della città. Questo è il vero segreto per uscire bene dal momento difficile e sfruttare questa occasione».
Arriva dal Bar Frida – il quartier generale del comitato elettorale – durante i festeggiamenti la prima stoccata agli avversari: «La politica non ha più bisogno di toni alti». Non infierisce sul diretto concorrente Luca Bernardo ma ha parole pesanti per il leader della Lega. «Matteo Salvini è il responsabile principale del risultato del centrodestra, ha gestito lui le scelte e ha fatto una campagna martellante, diceva che avrebbe stravinto, che avrei dovuto prendere un Maalox. Ma credo non sia più accettabile una politica che ricorre continuamente a insulti, fake, ricerca di vittime. Io ho scelto di fare una campagna non urlata e senza comizi e il risultato è una lezione politica importante». L’analisi della vittoria secca contro Bernardo chiude il ragionamento: «Il centrosinistra non aveva mai vinto al primo turno a Milano. È un fatto estremamente importante». Né Pisapia nel 2011 né lo stesso Sala nel 2016 erano riusciti in tale impresa, un evento storico.
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Storico è anche il crollo dell’affluenza, non è mai stata così bassa, hanno votato 490mila milanesi su un milione di aventi diritto, neanche uno su due. Sala gioca d’anticipo e ammette subito che «c’è stato astensionismo, chi fa politica non può che sperare che vada a votare più gente possibile, ma se i numeri saranno confermati avrò preso 40/50mila voti in più del 2016, chi crede in me non si è astenuto e c’è stato uno spostamento dell’elettorato moderato di centrodestra»
Dopo le 20 anche Bernardo dichiara pubblicamente la sconfitta. Augura a Sala «di far crescere la città, è certo che per me l’avventura non finisce qua, farò il consigliere di opposizione a Palazzo Marino» e continuerà a dirigere la Casa pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli. “Il vincitore oggi è uno solo, l’astensionismo” aggiunge. Chiamerà i leader Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi per ringraziarli e crede che «in nessun modo» i casi Morisi e Fidanza scoppiati nei giorni prima del voto «abbiano influito in qualche modo».
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Sempre da destra arriva una dichiarazione colorita di Vittorio Feltri, capolista a Milano di Fratelli d’Italia “Io dai primi numeri sto vedendo che in molte parti d’Italia, Fratelli d’ Italia si trova davanti alla Lega. La cosa mi fa molto godere, è fonte di soddisfazione, e insomma non vedo motivo di nasconderlo”.