Migliaia di tonnellate di petrolio riversate in mare a causa di un guasto a un oleodotto. Chiuse le spiagge, un disastro ambientale gigantesco
Centinaia di pesci e uccelli uccisi e migliaia di metri di costa devastati da un riversamento in mare per 126mila galloni di petrolio. Accade negli Stati Uniti, in California, sulle coste del mar Pacifico dove l’immensa chiazza di petrolio sta creando un danno ambientale incalcolabile.
La chiazza di petrolio che si estende da Huntington Beach a Newport Beach, il luogo viene definito il Paradiso dei surfisti. La perdita è avvenuta a tre miglia al largo della costa di Newport Beach per un guasto in un oleodotto collegato a una piattaforma petrolifera offshore chiamata Elly, gestita dalla società Beta Offshore.
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Il governo americano ha messo in campo la Guardia Costiera degli Stati Uniti, gli equipaggi dichiarano di avere “recuperato” circa 3.150 galloni di petrolio. Quattordici barche sono state coinvolte nelle operazioni di pulizia ed è stata creata una barriera galleggiante che aiuta a contenere il petrolio.
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Chiuse tutte le spiagge coinvolto nel disastro ambientale, circa 1,5 milioni di persone si erano radunate sul lungomare per guardare i Blue Angels e i Thunderbirds, le squadre di surfisti che attirano i turisti. Il sindaco Kim Carr di Huntington Beach ha dichiarato in una conferenza stampa che la fuoriuscita è stata “una delle situazioni più devastanti che la nostra comunità ha affrontato negli ultimi decenni“.