Attualmente i dati sono «preliminari ma presto ne avremo, oggi in ospedale armamentario enormemente superiore a un anno fa», spiega lo pneumologo.
La pillola anti Coronavirus prodotta dalla casa farmaceutica Merck è «il primo degli antivirali studiato specificatamente contro questo virus. Gli antivirali che abbiamo usato finora erano stati studiati per altri virus, in particolare per l’Hiv». Così lo pneumologo Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma, in un intervento ad Agorà, su Rai Tre.
Richeldi prosegue spiegando che l’antivirale prodotto dalla Merck «non è il primo, ne arriveranno anche altri».
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«I dati sono relativamente incompleti e preliminari», prosegue l’esperto, «ma sono convinto che ne arriveranno ancora più importanti. Quindi antivirali e anticorpi monoclonali diventeranno un po’ il cardine della terapia dei pazienti che sviluppano l’infezione, insieme a quei farmaci soppressori della risposta immunitaria eccessiva che Aifa ha già approvato.
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L’armamentario che abbiamo oggi nei nostri ospedali per combattere la malattia nelle persone colpite dal virus è enormemente superiore e più efficace di quella che avevamo un anno fa», ha chiosato lo pneumologo.