Enrico Varriale respinge le accuse di stalking davanti al gip. Spunta un testimone chiave

Il giornalista ha respinto le accuse di stalking e lesioni ai danni dell’ex compagna. Il portinaio racconta di aver assistito a una fase dello scontro tra la coppia

Enrico Varriale-Meteoweek.com

Enrico Varriale, giornalista ed ex vicedirettore di Rai Sport è indagato per stalking e lesioni ai danni dell’ex compagna. L’uomo respinge ogni accusa davanti al gip Monica Ciancio e si rallegra per il support di amici e colleghi. Il giornalista ha raccontato che il litigio con la sua ex è nato dalla forte gelosia di lei. «Mi rinfacciò di avere altre donne, accusandomi a più riprese», ha detto.

Lo scorso 5 agosto, Varriale l’ormai ex compagna, imprenditrice, sono rientrati dopo una vacanza assieme, a casa della donna. Ma prima di andare a dormire, lei, sposata con in corso una procedura di separazione, lo accusa di averla tradita, punzecchiandolo di continuo.

Lui sbotta e va via ma nella notte si pente. La richiama ma lei dorme e attende il mattino per richiamarla e scusarsi. Il rammarico tuttavia sparisce quando lei lo biasima di nuovo. La lite tra i due ricomincia e anzi, peggiora.

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Varriale racconta che l’ex compagna «arrivò a lanciarmi il computer portatile…». Si arriva al culmine della discussione che la donna ricorda così: «Mi prese a schiaffi e poi mi strinse il collo mentre io cercavo di difendermi». I medici, al pronto soccorso, le rilasceranno un certificato la cui prognosi è di 5 giorni.

Ieri Varriale, parlando con il gip si è detto affranto per quanto occorso durante la lite e che il suo intento era quello di «chiudere il rapporto civilmente». In quel momento, tuttavia, aveva reagito in modo aggressivo come ha detto la sua ex compagna agli investigatori.

In seguito il giornalista le toglie lo smartphone. Lei si spaventa. La denuncia contiene tutte le sue conversazioni, in particolare quella con un amico con cui si era sfogata la sera precedente. In quei messaggi c’è un resoconto degli insulti. Lo sfogo con l’amico, ha raccontato la donna agli inquirenti, è l’unico momento di libertà che ha permesso a se stessa, vedersi sottrarre lo smartphone l’ha esasperata.

Intanto Varriale non si arrende e i due continuano a offendersi. Si lasciano in malo modo tant’è che lui le invia un paio di messaggi whatsapp in cui scrive:«Sei una tr***». Lei lo denuncia. Il gip impone al giornalista un divieto di avvicinamento «a meno di trecento metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa». Varriale, secondo il magistrato, avrebbe «una personalità aggressiva e prevaricatoria evidentemente incapace di autocontrollo».

Se la sua ex compagna non deciderà di ritirare la denuncia, l’uomo rischia l’incriminazione per stalking. Contro di lui ci sarebbero dei testimoni tra cui il portiere del palazzo di lei. L’uomo ha raccontato di aver visto alcuni minuti del litigio tra i due e potrebbe testimoniare. L’ex compagna di Varriale ha raccontato tutto a due suoi amici che potrebbero anche loro testimoniare.

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Intanto il giornalista afferma di essere fiducioso e di aver chiarito la sua posizione e sciolto ogni dubbio dei magistrati, per cui ritiene di essere “tranquillo”.

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Il giornalista dice di essere «commosso dalla vicinanza e dalla solidarietà ricevuta da molti: non era scontato alla luce del modo in cui è stata presentata mediaticamente una vicenda triste e personale».

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