Antony Blinken, segretario di stato americano, ha risposto ad alcune domande durante il Consiglio per il commercio e la tecnologia a Pittsburgh.
L’occasione del G20 sarà anche un modo per mettere da parte i malumori e le tensioni tra l’Europa e l’America. Almeno, la pensa così il segretario di stato americano, Antony Blinken, che ha risposto alle domande di due media americani e due europei, tra cui La Stampa, invitati a seguirlo a Pittsburgh per la prima riunione del Trade and Technology Council, con i vicepresidenti della Commissione Ue Dombrovskis e Vestager. Proprio il G20 di Roma, sarà l’occasione per affrontare insieme i problemi comuni con la Cina. “Dal punto di vista degli Stati Uniti e dell’Europa, certamente siamo d’accordo su una serie di pratiche che la Cina usa nei commerci, che sono di natura strutturale, inclusi i sussidi alle aziende statali, i trasferimenti obbligatori di tecnologia, i furti della proprietà intellettuale, e varie altre distorsioni che non consentono di avere un terreno di gioco equo e al prossimo G20 a Roma certamente intendiamo affrontare Pechino su questi temi, e lo stesso vogliono fare i nostri partner europei“, ha riferito.
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Il capo della diplomazia dell’amministrazione di Joe Biden ha poi sottolineato che Stati Uniti ed Europa rappresentano quasi la metà del prodotto interno lordo mondiale e pertanto è loro compito valorare insieme sulla base dei valori democratici condivisi, a cui non possono rinunciare. “Stati Uniti e Unione europea hanno dimostrato di lavorare più vicini che mai insieme per affrontare molte questioni e sfide che hanno un impatto reale e diretto sulla vita dei cittadini sia negli Stati Uniti sia in Europa. Lo hanno fatto in uno spirito non solo di cooperazione e collaborazione, ma cercando effettivamente di ottenere risultati concreti”, ha proseguito. Ed è per questo che il G20 di Roma si prospetta come un0opportunità di discussione con la Cina, una delle “economie non di mercato” a cui fa riferimento la dichiarazione finale del Consiglio riunitosi in Pennsylvania.
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“C’è un’importante agenda bilaterale fatta di commerci e investimenti con la Cina, che è importante per tutti noi e vogliamo sostenerla. Ma ciò va fatto in maniera equa, senza penalizzare i nostri lavoratori e le nostre compagnie. Il punto fondamentale è questo: quando Usa e Ue uniscono le forze, su temi come commercio e tecnologia, abbiamo una straordinaria capacità di dare forma a quanto avverrà nel futuro, le regole, le norme, gli standard che decideranno come avverranno i commerci e come saranno usate le tecnologie“, ha proseguito il segretario.
Infine, sul ritiro dell’Afghanistan, Blinken ha sottolineato che “il presidente Biden ha preso la decisione giusta nel mettere fine alla guerra più lunga combattuta dagli Usa. Abbiamo condotto una straordinaria missione di evacuazione, portando 125mila persone fuori dall’Afghanistan nelle condizioni più difficili”.