Una donna di 96 anni, ex segretaria del campo di sterminio Stutthof, è fuggita oggi prima del processo. Ma la polizia tedesca l’ha rintracciata
Una donna di 96 anni, ex segretaria di un campo di sterminio nazista è fuggita in taxi prima del processo in cui è accusata di favoreggiamento nel massacro di 11mila persone. Le stragi sono occorse tra il 1943 e il 1945. Il processo ha avuto inizio oggi, dopo 70 anni da quanto accaduto a Itzehoe, non molto distante da Amburgo, in Germania.
La donna è ospite di una casa di riposo ma oggi, invece di presentarsi al processo, è fuggita su un taxi. In tribunale era attesa da 50 giornalisti e 12 rappresentanti di 30 persone che si sono costituite parte civile, tra cui alcune persone che sono sopravvissute al campo di concentramento.
Il magistrato, venuto a sapere della fuga, ha disposto un mandato di arresto per la 96enne e la polizia è riuscita a bloccarla.
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Irmgard Furchner, questo è il suo nome, è la prima donna, a distanza di decenni, a essere processata per crimini compiuti durante il periodo nazista. La donna ha cominciato a operare nel campo di sterminio nel 1943, quando era 18enne, nel ruolo di segretaria e dattilografa.
La difesa della donna batterà sul fatto che le sue mansioni furono solo di scrivere telegrammi e inviare comunicazioni radio, senza mai collaborare in modo fisico al massacro. Nel 2011, l’allora 91enne John Demjanjuk, fu condannato a 5 anni per aver presenziato al campo di Sobibòr durante le stragi.
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In quell’occasione, il magistrato disse che non ha importanza quanto piccolo possa essere stato il ruolo di un individuo, l’importante è avere le prove che fosse un «ingranaggio della macchina della distruzione» per condannare.