Il Vicequestore Schilirò sul palco dei No Vax a dire la sua: ora rischia la carriera

Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore della Polizia di Stato, sarà sottoposta a un procedimento disciplinare per aver partecipato ad un corteo no-vax.

E’ stata già avviata un’azione disciplinare da parte della Questura di Roma nei confronti di Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore della Polizia di Stato salita sul palco della manifestazione no green pass svoltasi sabato nella Capitale, in piazza San Giovanni, davanti a migliaia di manifestanti riuniti come ogni sabato per protestare contro il Green Pass. “Ha parlato per 10 minuti buoni, prendendo una posizione no-Vax e no Green Pass”, spiegano all’AGI fonti di polizia. Le sue affermazioni, parte di una posizione personale, non sembravano creare un problema diretto all’amministrazione fino a quando, sul palco, la dottoressa è stata presentata come dirigente della polizia di Stato, cosa che effettivamente è. Di conseguenza, la donna avrebbe creato un danno di immagine e una situazione di imbarazzo e la Schilirò rischia dal semplice richiamo vocale fino alla destituzione.

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Potrebbe anche subire la deplorazione, disciplinata dall’articolo 5 del D.P.R. 737/1981, ossia una “una dichiarazione scritta di formale riprovazione” che comporta “il ritardo di un anno nell’aumento periodico dello stipendio o nell’attribuzione della classe di stipendio superiore, a decorrere dal giorno in cui verrebbe a maturare il primo beneficio successivo alla data nella quale la mancanza è stata rilevata” e “può essere inflitta anche in aggiunta alla pena pecuniaria in relazione alla gravità della mancanza e alla personalità del responsabile”, scrive Today. La carriera, insomma, potrebbe essere ora a rischio nonostante la Schilirò conti premi di vario titolo. Ha diretto la quarta sezione della squadra mobile di Roma e si è occupata di reati sessuali contro le donne e pedofilia. Ha vinto premi e coordinati progetti sulla violenza di genere e contro il bullismo. Possiede, però, un canale Telegram nel quale condivide contenuti di ByoBlu, un tv online da inclinazione complottista.

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Il vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò ha definito il Green pass una “tessera di discriminazione”. La donna è stata presentata sul palco come autrice di Byoblu e dirigente della polizia. Nel suo discorso, dove ha citato anche Gesù e Gandhi, ha detto che “il momento storico che stiamo vivendo è di una gravita senza precedenti e manifestare è come denunciare un delitto” , definendo il green pass “la tessera della discriminazione, il marchio della discriminazione”. Le sue posizioni sono ribadite sui suoi canali social, dove condivide anche articoli e post su varie teorie negazioniste e complottiste. Su Facebook ha postato il video del suo intervento alla manifestazione no pass, ringraziando le migliaia di persone che l’hanno ascoltata presenti alla manifestazione, indetta da Ancora Italia, Movimento 3V, No paura day, Primum non nocere, FISI e Fronte del dissenso.

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha definito “gravissime” le parole pronunciate dal palco da Schilirò e starebbe seguendo personalmente la vicenda insieme al capo della polizia Lamberto Giannini affinché “vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”. Alla notizia dell’intervento disciplinare, la Schilirò si è detta serena: “E’ bello apprendere dai giornali, anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena. Ieri mi è capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto. Il mestiere che svolgo è pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla società civile per i miei risultati professionali. Ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese”.

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