Premier olandese sotto una maggiore sicurezza a causa delle minacce

I Paesi Bassi hanno fortemente aumentato la sicurezza intorno al premier olandese Mark Rutte dopo che la polizia ha ricevuto segnali di un possibile attacco. I giornali olandesi affermano che minaccia proviene da criminali legati al traffico di droga.

Premier olandese 1280 - meteoweek.com

Anche se la violenza con armi da fuoco in Olanda è rara, gli omicidi legati al traffico di droga sono diventati comuni negli ultimi anni. Nei Paesi Bassi, infatti, diverse figure della malavita combattono per il territorio. Una fonte del governo, parlando in anonimato, ha confermato il rapporto in De Telegraaf. Le autorità di sicurezza nazionale olandesi hanno rifiutato di commentare il rapporto. Interrogato sul rapporto, Rutte ha detto ai giornalisti: “La sicurezza e la protezione sono questioni che non devono mai essere discusse in pubblico”.

Il premier olandese, il cui governo conservatore ha giurato di reprimere il crimine organizzato, ha sempre cercato di mantenere un livello limitato di protezione personale. Il premier Rutte è ormai in carica come primo ministro da quasi 11 anni e ha sempre dimostrato coraggio. Spesso è possibile vederlo in bicicletta nel tragitto da e verso la sua casa e gli edifici del governo all’Aia. Spesso gli si avvicinano passanti che desiderano scattare selfie con lui o chiacchierare.

Le minacce al Premier olandese sono solo la punta dell’iceberg

Di recente, però, ci sono stati segnali dell’aumento della violenza nel traffico di droga. Un noto giornalista di cronaca nera olandese, Peter R. de Vries, è stato colpito in pieno giorno ad Amsterdam a luglio. La ragione fu che Vries aveva assunto il ruolo di consulente testimone principale in un caso di droga di alto profilo. Il giornalista, purtroppo, è morto per le ferite riportate giorni dopo l’accaduto. L’ex avvocato del testimone principale era stato ucciso in modo simile davanti alla sua casa di Amsterdam nel 2019.

Altre minacce ai politici non sono rare nei Paesi Bassi. Il leader dell’opposizione anti-Islam Geert Wilders si è trovato a vivere e in una casa sicura, circondato di guardie del corpo dal 2004. Anche lui, infatti, aveva ricevuto continue minacce di morte.

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Negli ultimi mesi, diverse persone in tutto il paese hanno ricevuto multe o condanne a brevi pene detentive per aver minacciato ministri e legislatori. Questi casi, però, erano per lo più legati alle politiche sul coronavirus.

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