Il cantante Nino D’Angelo, in una lunga intervista, ha parlato di alcuni momenti drammatici della sua vita. Ecco le sue parole.
Le parole di Nino D’Angelo
Lui è uno degli artisti più amati dal grande pubblico. Da poco ha compito 64 anni ed è diventato nonno, ma non ha perso di certo la sua incredibile energia e la voglia di raccontare la sua Napoli e la napoletanità. Stiamo parlando di Nino D’Angelo, cantante apprezzatissimo. Qualche mese fa, l’artista partenopeo Jorit, gli ha dedicato un bellissimo murales a San Pietro a Patierno, quartiere della periferia a nord di Napoli, dove il cantante è nato e cresciuto, e dove ha mosso i primi passi della sua carriera.
In una lunga intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Nino D’Angelo ha parlato della sua vita privata e della sua carriera, rivelando anche retroscena drammatici. Come della sua fuga da Napoli, ma anche del taglio del suo iconico caschetto a seguito di un dramma: “Quando è morta mia madre, mi è venuta la depressione. Avevo il successo, finalmente a mammà non mancava niente e se n’è andata all’improvviso. Mi sono ripreso quando ho visto mio figlio Toni con un mio vestito addosso, era bellissimo e ho pensato: non posso stare così, ho due figli”.
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Nino D’Angelo, perché è andato via da Napoli
Dal 1986, Nino D’Angelo vive a Roma con la sua famiglia, ovvero dalla sua prima partecipazione, e conseguente successo nazionale, al Festival di Sanremo. Allora, accusarono il cantante di aver tradito la propria terra, ma la verità, sconvolgente, è stata raccontata dallo stesso D’Angelo. Ha spiegato il cantante: “Me ne sono andato perché hanno sparato due volte contro casa mia. La camorra, volevano i soldi».
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E ancora: “Vedevano il successo. Telefonavano, minacciavano. La seconda volta, hanno sparato dentro casa, il proiettile è entrato nella stanza dove mio figlio Vincenzo dormiva nel lettino. Siamo scappati in un giorno. Un peccato, perché devo tutto alla città, i napoletani mi adorano: piace che uno di loro ce l’ha fatta senza aiuti”.