Delitto Laura Ziliani, ultimo sms alle amiche:«Per la festa della mamma vado dalle mie bimbe»

Laura Ziliani era pronta per festeggiare la festa della mamma con le sue figlie, ed era contenta di vederle tutte assieme

Laura Ziliani-Meteoweek.com

Laura Ziliani, ex vigilessa di Temù (Brescia), per il cui delitto sono accusate le figlie Silvia e Paola e il fidanzato della prima, Mirto, aveva intenzione di celebrare la festa della mamma assieme alle sue figlie qualche giorno prima della sua scomparsa.

Su Whatsapp aveva scritto alle amiche che non sarebbe andata con loro alla gita dell’8 maggio. Aveva scritto, infatti:«Io Festa della mamma, vado dalle mie bambine».

Laura aveva anche mandato l’immagine di una torta che aveva preparato per condividerla con le sue figlie e il fidanzato di una di loro, anche lui invitato per pranzare insieme quella domenica. Laura era appassionata di gite e montagna e tutti la ricordano come una persona vitale, solare.

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Luca Bonfà, appartenente al Cai di Brescia, in un’intervista al quotidiano “Il Giornale di Brescia” ha detto che Laura era una persona “energica e dinamica“.

Le figlie Silvia e Paola sono accusate di averla dapprima narcotizzata  tramite il “benzopam” (farmaco di cui hanno trovato traccia nella salma) e poi di averla strangolata nel sonno.

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Dalle prime indagini sembra che a manipolare le due ragazze sarebbe stato il fidanzato di una delle due e insieme avrebbero poi architettato un piano per ucciderla e prendere i soldi dell’eredità.

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