Oltre 5 mila controlli sono stati effettuati dalle forze dell’ordine per verificare che l’obbligo del Green Pass venga rispettato. Le sanzioni emesse sono state 236, per un totale di 94 mila euro. Proseguono anche le verifiche del rispetto delle norme utili ad evitare la diffusione del Covid-19.
I controlli sul corretto utilizzo del Green Pass proseguono. In totale, dall’introduzione dell’estensione dell’obbligo della certificazione verde, sono stati effettuati circa 5 mila verifiche sulle attività che sono costrette a richiederlo ai clienti. Le sanzioni emesse, complessivamente, sono state 236, di cui 128 ai titolari degli esercizi commerciali (in particolare ristoranti e bar, palestre, sale scommesse) o a coloro che si trovavano impropriamente nei mezzi di trasporto a lunga percorrenza e le restanti 108 sanzioni, invece, ai clienti. Le violazioni per un totale di 94 mila euro.
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I furbetti senza Green Pass sono stati per lo più scoperti a ristorante, in pizzeria o al bar (116 sanzioni); in palestra, piscina o centro benessere (58 sanzioni); nelle sale scommesse, sale gioco o altre attività ricreative (38 sanzioni); sui servizi di trasporto a lunga percorrenza (24 sanzioni). Soltanto 4, invece, coloro che hanno cercato di falsificare il certificato verde, utilizzando un documento falso che attestasse la negatività al Covid-19 oppure sostituendosi ad un’altra persona. In questi casi è scattata la denuncia penale.
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Continuano, intanto, anche i controlli utili a verificare che le norme sanitarie tali da evitare la diffusione del Covid-19 vengano rispettate: dal distanziamento sociale ai dispositivi di santificazione. Ulteriori 196 sanzioni, in tal senso, sono state emesse ai danni di esercizi commerciali che non presentavano i dispenser con l’igienizzante per le mani, non davano informazioni ai clienti in merito alle norme di comportamento e di distanziamento e non imponevano l’utilizzo delle mascherine. È stata per questi motivi disposta la chiusura di alcuni bar, ristoranti e palestre.