Cingolani sul caso Gkn: “Se la finanza non è sana è un cancro”

Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, ha commentato gli sviluppi del caso Gkn nel corso dell’ultima puntata di Piazza Pulita, in onda su La 7. Il Tribunale di Firenze ha infatti accolto il ricorso della Fiom Cgil ed imposto all’azienda di revocare la lettera di apertura per il licenziamento collettivo dei dipendenti. Essa è stata ritenuta illegittima.

cingolani
Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica del Governo Draghi – meteoweek.com

Una sentenza del Tribunale di Firenze ha ritenuto «illegittima» la procedura di ristrutturazione e licenziamento avviata il 9 luglio scorso da Gkn, la multinazionale britannica che si occupa principalmente della realizzazione di componenti destinate alle industrie del settore automobilistico e quello aerospaziale. I 422 dipendenti della sede di Campo Bisenzio, infatti, sarebbero rimasti a casa dall’oggi al domani. Ciò, tuttavia, non avverrà, almeno per il momento. La Flom, in tal senso, ha anche attivato l’iter per contestare l’articolo 28 sulla condotta anti-sindacale, dato il mancato rispetto degli accordi e delle procedure in vigore nel nostro Paese. Un esposto degli operai, infine, ipotizza a carico dell’azienda anche i reati di frode contro l’industria nazionale e frode in commercio.

LEGGI ANCHE -> Draghi incontra Confindustria: sommerso dall’ovazione degli industriali

A commentare gli sviluppi della vicenda, nel corso della puntata di Piazza Pulita andata in onda su La 7 ieri sera, è stato Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica del Governo sotto la guida del Premier Mario Draghi. “Se la finanza non è sana è un cancro”, ha detto. “C’è il problema di riqualificare e riconvertire le fabbriche visto che le tecnologie stanno cambiando. Dovremmo fare investimenti enormi. Per questo la transizione non può essere fatta in un anno. La sostenibilità deve mettere insieme due istanze diverse, l’ambiente e le persone”.

Gestione cookie