Essere un figlio d’arte è sicuramente un valore aggiunto per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo del cinema, ma è il talento, quello vero, innato, che contraddistingue un bravo attore. Nel corso di tutta la sua vita, Violante Placido ha senza dubbio dimostrato a tutti noi di avere la recitazione che le scorre nelle vene, a prescindere dalla famiglia da cui proviene.
Figlia del grande Michele Placido e dell’attrice Simonetta Stefanelli, Violante ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale ha deciso di scavare dentro di sé per svelare quale sia, per lei, il vero senso della recitazione: “In noi attori c’è sempre un elemento di egocentrismo, ma c’è anche tanta voglia di dare: quando entri in profonda empatia con il tuo personaggio riesci a restituire qualcosa al pubblico. Il cinema ci piace perché ci fa sentire meno soli, ci fa sentire compresi, ci dà la capacità di cambiare prospettiva sulle cose; può essere un’esperienza di svago, oppure onirica, o che ci cambia dentro”.
A cuore aperto
Violante Placido, per chi non lo sapesse, oltre ad aver recitato in molte fiction e film italiani di successo, è anche riuscita a farsi notare a Hollywood, lavorando al fianco ad attori del calibro di Nicholas Cage e George Clooney. Proprio con quest’ultimo, l’attrice è stata protagonista di alcune scene d’amore. Quando il giornalista del Corriere della Sera le ha chiesto come si fossero sentiti, sia lei sia Clooney, durante le riprese di quelle scene, Violante ha risposto: “Era una scena spinta e per entrambi non è stato immediato. La verità è che di solito gli attori non sono mai a loro agio nelle scene d’amore…”.
Violante ha debuttato nel mondo del cinema nel 1993, proprio accanto al suo papà, Michele Placido, il quale ha positivamente influito sulla crescita sia personale sia lavorativa dell’attrice. A tal proposito, alla domanda del giornalista inerente agli insegnamenti ricevuti da suo padre, Violante Placido ha rivelato quanto segue: “Il suo esempio, con i suoi comportamenti, a volte con i silenzi, mi ha fatto capire che bisogna mettere tanta passione nella vita, così come nel lavoro. I suoi film lo testimoniano: mio padre ha sempre raccontato storie a sfondo sociale; oppure storie di pancia, di viscere, di passione e arte, che volevano comunicare emozioni agli altri”.
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Nuovi debutti e paure insuperabili
La vita di un attore è costituita da un avvicendarsi di emozioni: paura, adrenalina, tensione… e a proposito di questo, nella medesima intervista, Violante Placido ha svelato qual è “l’incubo ricorrente” di un’attrice: “Arrivare al giorno del debutto in teatro e non essere pronta, non ricordarsi niente e rovinare il lavoro di tutti. Il teatro è grande emozione, ma ti permette di fare tante prove, cadere e rialzarti. Al cinema e in tv invece è diverso perché la resa finale rimane per sempre, e se non sei soddisfatto non la puoi più cambiare”.
E a proposito di televisione, questa sera verrà trasmessa in prima serata su Rai1 la prima puntata della fiction Fino all’ultimo battito, con la regia di Cinzia TH Torrini. Violante Placido interpreterà la moglie di un prestigioso cardiochirurgo (Marco Bocci), il quale si troverà di fronte a un bivio: salvare la vita di suo figlio a scapito di un altro paziente. Ecco le parole dell’attrice riguardo la nuova serie tv che la vedrà protagonista: “Se si vogliono vivere grandi emozioni e sentirsi sul filo del rasoio questa è la serie giusta. Racconta di un dubbio etico, il dilemma tra la vita del proprio figlio o di un altro. Quando si tratta di vita e di morte, la scelta diventa terrena, ci aggrappiamo alla materia, faremmo qualsiasi cosa pur di salvare nostro figlio. Ma da fuori è tutto più facile, è più semplice giudicare, qui lo spettatore si chiede ogni volta come avrebbe agito”.