I giudici danno ragione ai sindacati: il Tribunale del Lavoro di Firenze blocca i licenziamenti collettivi per la Gkn di Campi Bisenzio.
I 422 licenziati dall’azienda Gkn, di Campi di Bisenzio, possono tenere il loro lavoro. Il Tribunale del Lavoro di Firenze ha dato ragione ai sindacati, bloccando i procedimenti di licenziamento fatti partire dalla società specializzata in componentistica auto e controllata dal fondo britannico Melrose. Secondo i giudici l’industria ha violato l’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori: ha assunto comportamenti anti sindacali, tanto che – hanno scritto – “è configurabile un’evidente violazione dei diritti del sindacato, messo davanti al fatto compiuto e privato della facoltà di intervenire sull’iter di formazione della decisione”. La comunicazione dei licenziamenti, infatti, è avvenuta con un’unica mail risalente al 9 luglio scorso. Una modalità con cui la Gkn è venuta meno al “democratico e costruttivo confronto che dovrebbe caratterizzare le posizioni delle parti”, sempre secondo il tribunale fiorentino.
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La reazione della Gkn
Stop quindi ai licenziamenti partiti con la mail di inizio luglio. “Pur non essendo in discussione la discrezionalità dell’imprenditore rispetto alla decisione di cessare l’attività di impresa (espressione della libertà garantita dall’art. 41 Cost. ), nondimeno la scelta imprenditoriale deve essere attuata con modalità rispettose dei principi di buona fede e correttezza contrattuale, nonché del ruolo e delle prerogative del sindacato”, ha scritto il giudice del Lavoro di Firenze, Anita Maria Brigida Davia. Ma la decisione non piace alla Gkn, che ha subito fatto riferimento alla “riserva di impugnazione”. Revocherà i licenziamenti, rispettando la sentenza, ma “senza che questo possa considerarsi acquiescenza”. E per ribadire la propria posizione, la multinazionale non si presenterà al tavolo con il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico).
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La gioia di lavoratori e sindacati
Diversa l’atmosfera in azienda e tra i vertici dei sindacati. Esultano, cantano vittoria. E qualcuno chiede l’intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi. “Il sindacato ha fatto tutto quello che poteva e ha vinto. Godo. Ora tocca alla politica fare tutto quello che ci hanno promesso in modo che l’azienda non possa riaprire la vertenza”, ha scritto su Facebook il segretario territoriale di Fiom-Cgil, Daniele Calosi. Soddisfatto anche il segretario del Partito democratico, Enrico Letta. “Avevano ragione i lavoratori, avevano ragione i sindacati e avevamo ragione noi ad accusare la Gkn di aver violato ogni regola. Il Tribunale di Firenze l’ha sancito. Ora si fermino e si volti pagina“, sono state le parole del numero uno dei dem.