Maestra no-vax in terapia intensiva: aveva partecipato a manifestazioni ed era stata licenziata

Una maestra no-vax, Sabrina Pattarello, è ricoverata in terapia intensiva a Treviso. La donna rifiutava nettamente la possibilità di aderire alla campagna di vaccinazione ed in passato aveva anche partecipato a manifestazioni contro l’obbligo vaccinale, al punto tale che era stata sospesa dall’insegnamento. I genitori la avevano denunciata poiché impartiva lezioni negazioniste ai piccoli alunni e chiedeva loro di abbassare la mascherina. Adesso si ritrova a lottare tra la vita e la morte in ospedale. 

Qualche mese fa era saltata agli onori di cronaca per avere negato l’esistenza del Covid-19 davanti ai suoi piccoli alunni e aveva imposto loro di togliere la mascherina in aula, ma adesso si ritrova a lottare tra la vita e la morte nel letto di un ospedale. La vicenda ha come protagonista una maestra no-vax della provincia di Treviso. Il suo volto era divenuto noto nel corso delle manifestazioni contro l’obbligo vaccinale a cui aveva assiduamente partecipato, a rappresentanza della categoria. Una azione che, insieme a quelle messe in atto a scuola, le era valsa il posto. I genitori dei bambini, infatti, avevano denunciato ai vertici dell’istituto quanto accadeva.

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Inizialmente la maestra no-vax, che aveva ottenuto il posto come supplente proprio in virtù delle norme anti-Covid, aveva ricevuto un provvedimento disciplinare, poi una sospensione perché aveva continuato a non utilizzare i dispositivi di protezione in aula. Infine, il licenziamento per reiterazione, che in questo nuovo anno scolastico sarebbe stato confermato in virtù della mancanza del Green Pass. La conseguenza peggiore delle sue idee negazioniste e dei comportamenti scellerati, tuttavia, la donna li sta vivendo proprio ora, che è ricoverata in terapia intensiva in gravi condizioni. I medici stanno cercando di fare il possibile per migliorare le sue condizioni di salute.

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