Diletta Leotta vittima di Revenge porn: ” Non sapevo come gestire la situazione”

Diletta Leotta, ospite nella seconda puntata di Buoni o Cattivi, ha raccontano la sua esperienza come vittima di Revenge porn : “Rialzarsi non è facile”. Poi l’appello “Denunciate”

Disarmata

Bellissima e determinata. Diletta Leotta è una donna affermata, ammirata e stimata eppure, non è immune agli insulti sui social e agli attacchi degli haker e degli hater. Dietro la sua corteccia di donna intransigente, dritta sulla strada del successo, c’è una donna che ha provato la sofferenza e la vergogna del Revenge porn.

La conduttrice di DAZN lo ha raccontato a Buoni o Cattivi, a cuore aperto, a Veronica Gentili e ha confessato: “Mi sono sentita stupida, oltre che disarmata”

Il Revenge porn

Il Revenge porn è una pratica di minaccia, che sta prendendo piede nei nostri tempi a causa dei social. Il PC di Diletta Leotta infatti è stato hakerato e le sue foto intime sono state divulgate in rete.Non sapevo come gestire la situazione. Le foto circolavano ovunque, era una situazione implacabile.” Ha confessato la giornalista raccontando che in venti minuiti il suo telefono era fuori uso e che tutto il mondo in quel momento stava vedendo le sue foto, mentre il suo numero di telefono veniva diffuso ovunque. Da qui l’appello alle giovani donne di denunciare!

“La mia esperienza spero possa servire ad altre che non hanno identità strutturata e possono sentirsi in colpa. C’è questa visione per cui se le hai scattate è colpa tua. Mi fa male. Spero che non accada più. Anche noi personaggi del mondo dello spettacolo siamo persone, con le nostre insicurezze. Rialzarsi non è facile”.

Il ritorno alla normalità di Diletta Leotta

Diletta Leotta ha ammesso che il ritorno alla normalità non è stato semplice, ma la sua famiglia e il suo lavoro l’hanno aiutata a superare questo brutto momento: “Ho trovato la forza grazie a mio padre, che mi ha dato l’impulso migliore. Dicevo chissà cosa penserà di me, invece mi ha rassicurato. Mi ha detto “Fregatene del giudizio degli altri, sii forte. Hai scelto un lavoro per cui la tua privacy verrà spesso violata” Ed aveva ragione”.

Anche il suo capo a Sky, vedendola abbattuta e con il desiderio di chiudersi in se stessa, piuttosto che andare a Bari ad una conferenza, la convinse ad affrontare la situazione a testa alta, perchè lei non aveva fatto niente di male: “Dopo qualche giorno sono andata in onda e avevo un nodo alla gola, mi veniva da piangere. Poi però ho capito che mi è servito a passarci sopra”. 

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Più solidarietà tra donne

Tuttavia il mondo del lavoro non è sempre rose e fiori. Ci sono cose che fanno male e che a volte vengono inflitte  proprio dalle donne. Diletta Leotta ha anche raccontato un aneddoto che riguarda una delle frasi che l’ha ferita di più, guarda caso, espressa proprio da una donna: “Indossavo una camicia e chiesi un consiglio ad una collega. Lei mi disse “Sbottonati di più, tanto ti hanno presa solo per quello”. Mi sono sentita immobile e mi sono sentita in colpa. Oggi le avrei risposto in modo diverso, ma è meglio non dire come”.

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Infine la bellissima del giornalismo sportivo, ha affermato che le donne potrebbero fare tante belle cose insieme e si augura che in futuro possa esserci tra esse, più complicità e più solidarietà: “Io sono circondata da amiche, non sono fredda e odiosa. Tutto l’opposto. Nelle mie radici c’è la Sicilia, sono magmatica. Non tutti però hanno la possibilità di conoscermi davvero. Mi piace far vedere gli aspetti più veri di me stessa”.

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