Migranti, sbarchi a raffica a Lampedusa: 855 le persone ospitate nell’hotspot dell’isola. Situazione difficile, centro al collasso. Ripartono i trasferimenti sulla nave quarantena Azzurra.
Continuano gli sbarchi in quel di Lampedusa. Tra la notte scorsa e l’alba, sono arrivati in 92, a bordo di 5 barchini diversi, i migranti che rischiando la vita in mare hanno lasciato la loro terra per cercare rifugio in Europa. Un’altra imbarcazione, più grande e con a bordo circa 100 persone, è approdata qualche ora dopo, al molo di Favarolo. Nel frattempo, però, l’hotspot dell’isola continua ad essere messo terribilmente sotto sforzo. E sotto pressione sono anche le condizioni degli ospiti messi al riparo, temporaneamente, in questa struttura: sono infatti 855 i migranti ospitati, a fronte dei ben noti 250 posti disponibili.
Una corsa contro il tempo per svuotare l’hotspot di contrada Imbriacola. Una situazione estremamente difficile e complessa, data dalla struttura, che ormai, è nuovamente al collasso. Non accennano a fermarsi, infatti, gli sbarchi sulle coste italiane. In particolare, intensa è stata la raffica di arrivi avvenuti delle ultime ore. Secondo quanto viene riportato dalle fonti ufficiali, sono ben 28 gli approdi registrati soltanto nella giornata di ieri, con un totale di 649 migranti arrivati sull’isola. Nella giornata di oggi, invece, se ne sono contati 6.
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Il centro sta ora ospitando ben 855 ospiti: una cifra insostenibile, se si pensa che la struttura è stata pensata e realizzata per ospitarne al massimo 250. Per questo motivo, la Prefettura di Agrigento, in collaborazione diretta con il Viminale, sta procedendo ad effettuare tutti gli spostamenti necessari. Già nella mattinata di oggi, 110 migranti (tutti di origini tunisine) sono stati imbarcati sul traghetto di linea diretto a Porto Empedocle. E ancora, sempre per alleggerire la pressione sul centro, in giornata è prevista la ripartenza dei trasferimenti verso Cala Pisana, dove è ancorata la nave quarantena Azzurra. Un altro gruppo di migranti verrà dunque traferito sull’imbarcazione, sebbene il numero di persone da farvi salire a bordo sia ancora da stabilire.
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A fronte di una situazione d’emergenza come questa, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha incontrato al Viminale il vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Abdallah H. Ellafi. Sul tavolo dei lavori, si è parlato anche della collaborazione tra Italia e Libia in merito alla drammatica vicenda relativa agli sbarchi. Secondo quanto si apprende da una nota del Viminale, Lamorgese ha ribadito al suo interlocutore l’importanza che per l’Italia ha il dossier migratorio, ricordando che la Libia è soprattutto un Paese di transito dei flussi. Importante è dunque lavorare su di un progetto comune (anche in collaborazione con l’Organizzazione mondiale per le migrazioni), con l’obiettivo di incrementare la capacità operative delle autorità libiche e i controlli della frontiera meridionale del Paese.
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