Coppia di anziani aggredita da un uomo che stava urinando sulla loro auto

Un uomo di origine straniera prima urina sulla loro auto, poi morde lui e picchia lei. Il malvivente è infine fuggito sulla sua auto

Attimi di violenza e terrore per una coppia di anziani. Lui, Guido Mammucari di 65 anni, e lei, Paola Dominici di 67, sono stati picchiati e umiliati da un uomo di origine nordafricana a Capocotta, sul litorale romano, nella giornata di ieri per averlo richiamato mentre stava urinando sulla loro auto posteggiata in strada.

L’uomo ha preso a morsi l’anziano mentre la donna ha ricevuto un pugno in pieno volto che, facendola cadere su un’altra auto, le ha anche provocato una botta in testa che l’ha fatta svenire. E’ la stessa donna a raccontare al quotidiano Il Messaggero il fatto: “La cosa più brutta – dice la signora Paola – è che nessuno ci ha aiutati e che quell’uomo sembrava una belva. Mi è venuto incontro con la bava che schiumava sulla bocca e gli occhi iniettati di sangue, mai avrei immaginato che potesse colpirmi invece ha sferrato quel pugno con tutta la forza che aveva. Se avesse avuto un coltello ci avrebbe ammazzati” racconta mostrando le ferite causate dall’aggressione.

Il risultato sono 15 giorni di prognosi per lei e 10 per il marito che ora dovrà effettuare le analisi del sangue per scongiurare di avere contratto qualche malattia a causa del morso ricevuto. “Avevamo già visto quel ragazzo sui 25/30 anni bere fin dalla mattina al chiosco, con la compagna e una neonata. Verso le 18 mentre stavamo risalendo la passerella per tornare alla nostra auto, ci è passato vicino che barcollava, facendoci quasi cadere addosso un vaso di fiori, andato in frantumi. ‘Qui io faccio come voglio’, diceva” racconta il marito.

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Solo un parcheggiatore abusivo che quando ha sentito la parola ‘carabinieri’ si è dileguato e la compagna dello straniero, che è stata picchiata anche lei e che alla fine l’ha strattonato fino a farlo salire in auto per poi fuggire via” dice ancora la signora Paola che è riuscita a prendere il numero di targa della macchina, ma a casa del proprietario non risulta vivere nessuno.

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Lunedì è stato il nostro unico giorno di vacanza – dice la coppia -, viviamo di pensioni minime e stiamo affrontando una dura malattia per cui Paola è molto debilitata. Eravamo felici per avere ritrovato qualche momento di serenità al mare, invece siamo precipitati in un inferno. Vogliamo denunciare quanto ci è accaduto perché non accada più aggiungono -. Ci hanno detto che non sarebbe la prima volta che dei passanti sono stati vittime di aggressioni nella zona. Stavolta, qualche angelo ci ha protetto, ma non si può subire inermi”.

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