Le calciatrici della Nazionale giovanile dell’Afghanistan sono in salvo: hanno raggiunto il Pakistan. Le atlete sarebbero dovute partire a fine agosto, ma l’espatrio era saltato a causa dell’attentato terroristico avvenuto all’aeroporto di Kabul. Soltanto nelle scorse ore, grazie all’ottenimento di un visto umanitario, sono riuscite ad abbandonare il Paese. La loro posizione era a rischio in patria, dato che i talebani hanno vietato alle donne di praticare sport in quanto «non necessario».
L’incubo delle calciatrici della Nazionale giovanile dell’Afghanistan sembrerebbe essere finito. Per giorni, dopo l’istituzione del nuovo Governo con a capo i talebani, si erano nascoste nelle rispettive case, terrorizzate per le conseguenze che avrebbero potuto subire. La sharia, ovvero la legge sacra della religione islamica basata sul Corano, infatti, vieta alle donne di praticare sport, in quanto «non necessario». La loro più grande passione non sarebbe più potuta essere messa in pratica. Così, a fine agosto, avevano atteso di essere espatriate attraverso l’aiuto di americani e alleati, in quanto a rischio. La squadra maggiore c’era riuscita grazie alle autorità australiane, ma loro no. Gli attentati terroristici all’aeroporto di Kabul avevano spento le loro speranze, fino ad oggi. Nelle scorse ore, infatti, è arrivato il lieto fine. Le atlete sono riuscite ad abbandonare il Paese e adesso si trovano in Pakistan.
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Inizialmente le calciatrici della Nazionale giovanile dell’Afghanistan sarebbero dovute essere trasportate in Qatar. Lì sarebbero dovute essere ospitate in uno degli impianti realizzati per la Coppa del Mondo di calcio del prossimo anno. C’è stato, tuttavia, un cambio di programma, utile a facilitare le operazioni di espatrio. Queste ultime sono state rese possibili grazie alla Ong britannica Football for Peace in collaborazione con il governo e la Federazione calcistica pakistana, che adesso le sta ospitando. Il Governo di Islamabad ha concesso loro dei visti per motivi umanitari. Le atlete portate in salvo sono 32, ma ognuna di loro ha potuto portare con sé le rispettive famiglie. In totale nel Paese si trovano ben 115 persone in fuga dai talebani. Da adesso non subiranno più minacce soltanto per avere praticato sport.