Sono stati disposti degli accertamenti scientifici da parte della procura di Sondrio, diretta da Elvira Antonelli, in merito al ritrovamento nei giorni scorsi di alcune ossa, rinvenute nei boschi delle alpi Orobie. Si dovrà prima di tutto appurare se si tratta di ossa umane, e di conseguenza fare ulteriori accertamenti per comprendere se si tratta dei resti di Svetlana Balica, la 44enne scomparsa in Valtellina nell’autunno del 2017.
La notizia è riportata oggi sul quotidiano “Il Giorno” in cui è spiegato che a informare i carabinieri del ritrovamento sarebbe stato un cercatore di funghi. Le ossa si trovavano ai piedi di un dirupo. Dalle indagini dei magistrati, coordinati all’epoca dal capo della Procura, Claudio Gittardi, il marito 55enne Nicola Pontiggia avrebbe ucciso la consorte per poi liberarsi del cadavere, mai più ritrovato.
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L’uomo venne poi trovato morto all’interno dell’impresa edile di Morbegno (Sondrio) per la quale lavorava: si era suicidato, inscenando un incidente sul lavoro. Questo quanto venne stabilito dall’inchiesta.