Un fotomontaggio creato come il tragico noto cartello d’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz e la scritta: “Il vaccino rende liberi”.
Sta provocando polemiche nel mondo accademico e non solo. L’autore è un professore associato, Ganfoldo Dominici, docente di Scienze economiche, aziendali e statistica dell’Università di Palermo. Il tutto è nato come commento sotto un post del segretario del Pd Enrico Letta, dove ha associato il vaccino al lager nazista. Enrico Letta nel suo post, definiva il vaccino una scelta di libertà. Il docente, che aveva già pubblicato in precedenza diversi post dal tono critico verso i vaccini e la gestione della pandemia, ha risposto con la foto dell’ingresso del campo di Auschwitz, sostituendo la scritta “Arbeit Macht Frei” (il lavoro rende liberi) con la frase “il Vaccino rende liberi”.
Il vaccino è libertà. Libertà di andare a scuola in presenza, di viaggiare, di intraprendere, di partecipare ad attività culturali.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) September 12, 2021
Sul profilo twitter del professore, è presente un canale Telegram con 210 iscritti, dove si rilanciano le varie tesi contro i vaccini e il green pass. La reazione del rettore dell’ateneo è stata immediata: “Mi dissocio in maniera netta e completa da quanto pubblicato su un social network da un docente dell’Ateneo. L’associazione del vaccino contro il Covid al motto dei campi di sterminio nazisti è totalmente inopportuna e gravemente offensiva. Per quanto l’Università sia un luogo aperto alla libertà di pensiero e di dibattito appare intollerabile e raccapricciante la strumentalizzazione di una delle pagine più drammatiche della storia per esprimere una personale posizione. ”
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“L’Ateneo seppure nel rispetto delle opinioni – ha concluso il Rettore – stigmatizza tale modalità di espressione, estremamente lontana dallo spirito accademico di diffusione di un pensiero responsabile, basato sull’oggettività e sulla conoscenza”.