Zaia e le minacce no vax: «Uno mi ha scritto: ‘ti sparo in bocca’. È un militare con famiglia, non sottovalutiamo queste cose»

Durante la diretta di ieri, il governatore del Veneto ha parlato di vaccini e delle minacce subite dai no vax. Ecco che cosa ha detto

Zaia-Meteoweek.com

Durante una diretta tenutasi ieri, 10 settembre, il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha parlato di vaccini e delle minacce dei no vax, ricevute anche da lui stesso. Il Veneto rimane bianco con Rt a 0.91, la Sicilia rimane in fascia gialla e le altre regioni in bianca. Intanto lunedì 13 settembre riaprono le scuole e ci si prepara con istituti sentinella, green pass, trasporti ecc.

Leggi anche:—>Parvulan: che tipo di farmaco è e come mai non può sostituire il vaccino Covid

Si parlato anche dei no vax e delle minacce subite anche da Zaia stesso. «Non possono essere derubricate d’ufficio e se il problema non è chi le derubrica, cioè la magistratura, allora è la legge a dover essere rivista. Penso che non dobbiamo occuparci del problema quando vengono trovate la katana o il tirapugni. Sono 20 mesi che vanno avanti queste cose», ha detto il governatore.

Leggi anche:—>Schianto frontale per sorpasso in terza corsia: Sara muore a 19 anni, indagato 72enne per omicidio stradale

Zaia ha anche letto qualche messaggio ricevuto, uno dei quali inviato da un militare che gli intimava:«Ti sparo in bocca». Intanto, in Veneto è tutto pronto per la terza dose, con a disposizione un milione di Pfizer e Moderna da oggi a fine settembre. Si attendono indicazioni dal Governo, ma pare certo che si comincerà dai fragili, per poi tornare sugli over 80 e a coloro che fanno lavori ad alto rischio di trasmissione del virus.

Gestione cookie