Le parole di Gesù non possono rimanere inascoltate: provengono dal suo Cuore, che è il paradiso stesso, che ci richiama a sé.
Liturgia di oggi Sabato 11 Settembre 2021
- SABATO DELLA XXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118,137.124)
Prima Lettura
Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
1Tm 1,15-17
Figlio mio, questa parola è sicura e degna di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.
Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 112 (113)
R. Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. R.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero. R.
Il Vangelo di oggi Sabato 11 Settembre 2021
Perchè mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,43-49
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».
Parola del Signore.
Le parole di Gesù | Il commento al Vangelo di oggi Sabato 11 Settembre 2021
Qual è il primo immediato frutto da cui possiamo riconoscere il cuore di una persona? Le parole, ci dice Gesù: “L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.
Quello che abbiamo nel cuore è nelle nostre parole dette nella verità, per questo esse hanno grande importanza e sono così significative. Vero è che di solito si dice che i fatti parlino più delle parole, e in un certo senso è vero. Gli stessi fatti, però, possono velarsi di ipocrisia o di convenienza. Nelle parole dette autenticamente, lì si riconosce cosa abbiamo davvero dentro.
Il commento al Vangelo di ieri:
Le parole sono importanti perché sono quelle che, inoltre, ci ha lasciato Gesù: se sulle sue avremo edificato la nostra vita saremo come chi ha posto la sua vita su delle fondamenta stabili, che non cederanno. Le parole di Gesù non possono essere ascoltate con superficialità o rimanere inascoltate: provengono dal suo Cuore, che è il paradiso stesso, che ci richiama a sé.