Il clan aveva base in una pizzeria del capoluogo toscano. Era riuscito anche a ottenere i contributi per contrastare l’emergenza Covid
Maxi operazione di Polizia e Guardia di Finanza con 13 arresti che ha portato allo smantellamento di un clan della Camorra con base a Firenze. L’organizzazione aveva estensione anche nelle province di Salerno, Prato, Latina, Verona e Potenza ed è accusata di ricettazione, furto, detenzione e porto abusivo di armi ed esplosivi, riciclaggio, indebita percezione di erogazioni pubbliche, violazione delle norme sull’immigrazione.
Il clan aveva come base operativa una pizzeria del capoluogo toscano, acquisita all’inizio della pandemia Covid, ed era il luogo di incontro per stoccare e ricettare il provento delle attività illecite. Peraltro, è stato accertato come la licenza commerciale del pubblico esercizio cittadino fosse stata ottenuta attraverso la presentazione di una falsa dichiarazione sulla sussistenza dei requisiti di onorabilità del richiedente, non posseduti da quest’ultimo in quanto già destinatario di una misura di prevenzione personale a suo tempo adottata dal Tribunale di Salerno.
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Il clan era addirittura riuscito a ottenere i contributi a fondo perduto e finanziamenti con garanzia statale per 32mila euro, tramite l’erogazione dei ristori previsti per l’emergenza da Covid nel 2020. Tra gli arrestati anche un un minorenne che è stato collocato in una comunità.